Anche ‘Rete Sanremo Solidale’ si accoda alle richieste di stabilizzazione da parte dei migranti stranieri ed italiani, e sposa il messaggio di Aboubakar Soumahoro, sindacalista: “Vanno regolarizzati gli esseri umani, e non le braccia”.
“Non una regolarizzazione di pochi mesi – evidenzia ‘Rete Solidale’ -fino a che quelle braccia vengono utili, per poi abbandonare le persone per la strada, o rispedirle al proprio paese di provenienza si chiama sfruttamento. Per questo ci uniamo alle voci di 'Siamo qui – Sanatoria Subito' per una regolarizzazione immediata, totale, di tutte e di tutti, per sempre. Viva le lavoratrici e i lavoratori! Non perdiamo anche questa occasione”.