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Politica | 26 novembre 2019, 16:35

Maltempo sul Ponente: i sindaci dell'imperiese presenteranno giovedì un documento comune al Presidente Toti (Foto e Video)

Chiederanno misure straordinarie da far partire subito come ad esempio un numero maggiore di treni e, soprattutto, un piano marketing per favorire l’afflusso di turisti. Fronte comune per chiedere anche un incontro diretto al Governo.

Maltempo sul Ponente: i sindaci dell'imperiese presenteranno giovedì un documento comune al Presidente Toti (Foto e Video)

Si è svolto oggi pomeriggio, nella sala del Consiglio Provinciale, un incontro tra i Sindaci dell’imperiese. Non è stata una riunione per fare la classica ‘conta dei danni’ dei singoli comuni, ma per lanciare un grido d’allarme affinchè si ponga attenzione sul Ponente ligure, una terra sempre più dimenticata.

Verrà preparato un documento comune che, giovedì prossimo verrà presentato al Presidente della Regione Giovanni Toti. Il Presidente della Regione, infatti, dopodomani dovrebbe recuperare gli incontri previsti oggi a Imperia e Ventimiglia. Nel corso dell’incontro si è parlato di misure straordinarie da far partire subito, come ad esempio un numero maggiore di treni e, soprattutto, un piano marketing per favorire l’afflusso di turisti.

Molto precise ed a tratti anche dure le parole del Sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri: “Siamo una provincia dimenticata ed un territorio isolato. Quanto sta accadendo ci preoccupa fortemente ed oggi abbiamo iniziato a parlare con il Prefetto delle nostre priorità. Non possiamo più andare avanti così perché dobbiamo avere un progetto unitario per le infrastrutture, altrimenti rischiamo di essere isolati. Stiamo parlando giustamente di Genova e Savona ma si parla troppo poco della provincia di Imperia. Che venga subito il Ministro delle Infrastrutture per un impegno chiaro su quello che si vuole fare. Da anni si parla di Aurelia Bis e raddoppio della ferrovia. Ora basta bisogna che, pur nel rispetto dei ruoli si deve intervenire. Non ci si può mettere 4 ore e mezza per andare a Milano e non si possono avere difficoltà nel rientro dei turisti, oltre alla psicosi sulla sicurezza. Noi vogliamo risposte chiare e concrete dallo Stato e dalla Regione”.

Il Sindaco di Imperia Claudio Scajola ha parlato delle infrastrutture, in particolare per intersecare il traffico torinese, insieme a quello che scende verso Albenga: “C’è uno studio di fattibilità finanziato dal Cipe 11 anni ma non c’è una infrastruttura che si è mossa. Che si diano una svegliata”.

Il primo cittadino di Pieve di Teco, Alessandro Alessandri, ha invece puntato sulla Statale 28: “Siamo già partiti con una iniziativa per la Statale 28 perché è già inserita nelle 18 opere prioritarie del Governo, per aprire subito il cantiere che deve comprendere la Pontedassio-Autostrada non solo la Armo-Cantarana. Non possiamo aspettare e non chiederemo le elemosine, come gridai nel 2016 perché, di fronte a 100 milioni di danni, ne ricevemmo 11. In più dovemmo cofinanziarli con il 10%, una cosa assurda per i piccoli comuni”

 

Il Sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori: “Oggi, nella disgrazia, credo che questa unità sia vera. Non spegniamo i riflettori sulla nostra provincia che è stata dimenticata. Serve riparare danni comune per comune e capire anche come rilanciare un eventuale danno”. Il suo collega di Taggia, Mario Conio: “Albergatori ed imprenditori sono messi fuori mercato con queste condizioni e la provincia è destinata a morire. Serve un confronto con la Regione ma anche con il Governo centrale. Chiediamo un inversione di tendenza immediata iniziando dalle ferrovie”. Gaetano Scullino, Sindaco di Ventimiglia: “Chiedo ai giornalisti il vostro aiuto perché abbiamo bisogno che non ci abbandoniate. Il nostro grido di dolore è per dire che la riviera è davvero in ginocchio e la nostra economia langue. Si perdono posti di lavoro mentre c’è disattenzione da parte del Governo centrale. Ora mi auguro che si guardi veramente a Ponente”.

Proprio questa mattina, infatti, anche il Governatore Toti aveva evidenziato il grave danno di immagine che deriva dal crollo del viadotto sulla A6 Savona-Torino e la chiusura (poi parzialmente rientrata) della A26, senza dimenticare il ponte ‘Morandi’.

Carlo Alessi - Lorenzo Bonsignorio

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