Sono state attivate le procedure affinché il ponte romano che si trova sopra il Rio Carne a Pigna diventi monumento storico e, con questo, possa avere tutte le tutele del caso. A darne notizia è il Sindaco del piccolo paese dell’entroterra ancora in prima linea affinché non si arrivi alla costruzione di una centrale idroelettrica in quei luoghi.
“Il procedimento è stato affidato ad un architetto - spiega - e sta andando avanti attraverso il reperimento di notizie storiche, pergamene del ‘400 in cui già si parlava di questo ponte. L’obiettivo è quello di arrivare a mettere su di esso il vincolo di monumento storico e quindi quello di tutelarlo".
Per quanto riguarda il Rio Carne si aspetta ancora la sentenza del Tribunale della Acque, ma la battaglia per salvare quello che è diventato anche uno dei luoghi del cuore FAI, non si placa: “Il Comune non ha presenziato alle Conferenze dei Servizi - spiega Trutalli, ovviamente parlando della vecchia Amministrazione - non ha posto obiezioni. La Sovrintendenza è intervenuta dopo, la società che vuole costruire la centrale fa ovviamente leva su questo. Per quanto riguarda il ponte si tratta di una struttura nata secoli e secoli fa che già possiede una tutela come vincolo puntuale e non come monumento storico, cosa a cui auspichiamo".
C’è un ponte molto simile nella zona di Castelvittorio ed insieme testimoniano l’importanza di questa strada che collega il mare con il Piemonte.