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Attualità | 04 aprile 2019, 17:05

La fotografa d’arte imperiese Giulia Quaranta Provenzano presto omaggiata del Premio Bienal De Canarias

“Lo scatto proposto – esordisce la Quaranta Provenzano – risale ad aprile dello scorso anno, ma è stato solo di recente da me elaborato …forse perché anche una mia delusione ad esso connesso è stata da poco ‘digerita’."

La fotografa d’arte imperiese Giulia Quaranta Provenzano presto omaggiata del Premio Bienal De Canarias

Il 13 aprile 2019 la ventinovenne Fotografa d’arte Giulia Quaranta Provenzano riceverà il prestigioso Premio Biennale delle Canarie assegnatole da Spoleto Arte. In tale data la giovane imperiese sarà altresì ospite, con la Sua Opera “Attenzione e ricerca” in video-esposizione, dell’omonima Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea che si terrà presso l’Hotel Reina Isabel, a Las Palmas de Gran Canaria.

“Lo scatto proposto – esordisce la Quaranta Provenzano – risale ad aprile dello scorso anno, ma è stato solo di recente da me elaborato …forse perché anche una mia delusione ad esso connesso è stata da poco ‘digerita’. Non voglio tuttavia addentrarmi ora più, non voglio però ancora rimuginare sull’argomento: soltanto le cose belle mi siano compagne… Tale immagine scelsi infatti di proporla, quale una sorta di rivincita nei confronti del passato, prima della mia attuale interiore liberazione”.

Giulia poi prosegue “In “Attenzione e ricerca” – titolo qui provocatorio – domina il giallo soprattutto, il mattone e il nero. A dispetto del primo colore, proprio poiché inequivocabilmente dominante, l’atmosfera complessiva è di pesantezza (e il verde fluorescente dell’imbarcazione in ormeggio quasi pare stonare con il quadro generale), di nervosa quanto statica sospensione, di (vana) attesa. L’immortalato, per lo più in modo frontale, risulta in tal maniera maggiormente piatto, senza variazione alcuna e dunque schiacciato in una sensazione di noia e monotonia palpabile così pure nell’osservatore, appeso al privo di variazioni, al nulla, impiccato appunto a quel che di significativo non v’è ed inoltre smezzato beffardamente in quanto, nella sostanza e nella comune, lineare, predisposizione spaziale sempre veicolante il Significato, non invece dualmente ossimorico”.

Infine l’artista ligure conclude: “Ringrazio Salvo Nugnes e il Suo Staff, specie la Signora Patrizia Stefani, per questo riconoscimento a livello mondiale e per il reciproco piacere della mia partecipazione a moltissimi Eventi da Spoleto Arte organizzati: mi auguro che la nostra possa divenire presto una collaborazione professionale costante ...Non desidero altro che poter, magari!, entrare a far parte di questo team”.

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