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Attualità | 08 marzo 2019, 07:11

Taggia: approvato 'Piano Tari', per il 2019 lieve aumento della tassa e calo della raccolta differenziata, ecco che cosa sta accadendo

La questione è stata al centro del consiglio comunale di ieri sera.

Taggia: approvato 'Piano Tari', per il 2019 lieve aumento della tassa e calo della raccolta differenziata, ecco che cosa sta accadendo

Il 'Piano Tari 2019' è passato ieri dal consiglio comunale di Taggia. L'approvazione delle modifiche sulla tassa dei rifiuti è stata propedeutica per approfondire anche altri aspetti, in particolare per fare una fotografia su come stia andando la raccolta differenziata sul territorio comunale e su eventuali modifiche da attuare in futuro.

Un primo dato significativo. Per il 2019 la Tari aumenterà del 2,80% rispetto all'anno scorso. Una revisione al rialzo della tariffa dovuta in parte all'adeguamento Istat ed in parte a costi fissi e variabili. Come ha spiegato l'assessore allo Sviluppo Economico e produttivo, Chiara Cerri, hanno inciso i servizi aggiuntivi di pulizia e spazzamento introdotti ma anche l'abbassamento di percentuale di differenziata che ha inciso per circa 22mila euro.

Quanto peserà questo aumento sulle famiglie tabiesi? La risposta è stata fornita dall'assessore Cerri grazie ad alcuni esempi: per un'utenza domestica, con un nucleo famigliare di 2 occupanti, in un'abitazione di 50 mq si passerà dai 202,02 euro del 2018 ai 207,82 euro del 2019. In modo del tutto analogo, per un'utenza non domestica, una rivendita di generi alimentari, di 50 mq si passerà dai 484,23 euro del 2018 ai 487,44 euro del 2019.

A tenere banco durante il consiglio è stato soprattutto il dato relativo al peggioramento della differenziata. Il consigliere di minoranza, Barbara Brugnolo, della lista 'Il Passo Giusto', ha rimarcato: “Posso immaginare la reazione delle famiglie di fronte a questo aumento seppur minimo. Se prima si discuteva su non mi è diminuito nemmeno di un euro, posso immaginare oggi con le famiglie che diranno differenzio e mi aumenta anche la tari. Dovremmo aumentare la differenziata e invece cala, ci comporta 22mila euro di spesa e mi chiedo a cosa sia dovuto. Non siamo più in grado di fare quello che abbiamo fatto fino ad un anno fa? Ci troviamo l'aumento della tassa sui rifiuti e la città è più sporca” - ha denunciato, riportando l'esempio della zona di vicino alle Torri di Colombo, ad Arma.

Immediata la risposta del sindaco Mario Conio: “Non credo che la città sia più sporca rispetto al passato. Parte dei costi in aumento nascono dalla necessità di andare ad intervenire su servizi mancanti o insufficienti, non presenti. Abbiamo introdotto il lavaggio strade. Su ogni mese sono previsti 16 lavaggi strade, con pulizia delle caditoie e dei pozzetti. Partivamo da un capitolato con molte lacune. Ad esempio, lo spazzamento pomeridiano. Non era previsto. Lo svuotamento dei cestini, solo due passaggi settimanali. Questo 'Piano Tari' riflette nuovi servizi”.

Poi, il primo cittadino ha aggiunto: “La differenziata è lievemente scesa ma siamo a cavallo del 70%, rispetto al passato c'è un calo sulla qualità del differenziata. La comunità ha fatto sforzi ma oggi bisogna andare ancora avanti. Troviamo plastica che non è solo plastica ed organico che non è solo organico. I cittadini devono imparare a differenziare bene. E' già in corso una campagna di sensibilizzazione che nasce da un vecchio rapporto, avviato dalla precedente amministrazione. Poche settimane fa è stata fatta la verifica di alcuni cassonetti in piazza Tiziano Chierotti. In quell'occasione è emerso uno scenario desolante. Dobbiamo tirarci tutti su le maniche, l'amministrazione per prima ma i cittadini devono fare un ulteriore sforzo. Loro sono i primi responsabili della pulizia della città”.

“Mi fa piacere che il sindaco abbia detto che una buona pulizia è responsabilità dei cittadini. Fino a due anni fa era colpa dell'amministrazione. - punzecchia il capogruppo dell'opposizione, il consigliere Roberto Orengo - E' difficile e penso alla mentalità dei cittadini. Quando arriva anche un aumento minimo, il rischio è che prevalga il pensiero 'che lo faccio a fare'. Bisognerebbe diminuire poco la tariffazione ma sempre. Questo lo si potrebbe fare con la tariffazione puntuale, perchè c'è il rischio che il rapporto tra amministrazione e cittadini si scolli e un giorno la differenziata cali ulteriormente. Via Colombo, parte alta e via Nino Pesce, lì, non penso dipenda dai cittadini. Nel centro di Arma c'è una situazione quasi incomprensibile”.

Il sindaco ha ripreso la parola e tornando sulla questione ha annunciato che la tariffazione puntuale è una delle possibilità al vaglio dell'amministrazione comunale per il futuro della differenziata. Il primo cittadino ha detto di aver presentato richiesta alla Provincia per ottenere le risorse necessarie per far partire un test di questa evoluzione del servizio di conferimento dei rifiuti, introducendo l'uso di badge identificativi in tandem con cassonetti dotati di lettore per queste schede. Si parla di 150mila euro in attrezzature per far partire questa fase di prova su una porzione di territorio limitata, nel caso, potrebbe trattarsi del centro di Arma di Taggia.

Per quanto riguarda la campagna di sensibilizzazione dei cittadini torneranno gli incontri pubblici. A marzo ed a seguire, nel corso dell'anno, l'amministrazione ha programmato diversi incontri rivolti alla cittadinanza su come si debba differenziare correttamente i rifiuti che produciamo.

A margine dell'argomento anche le novità per quanto riguarda il conferimento dell'umido. Come è noto, Taggia, come tutti gli altri comuni della provincia, si è dovuta trovare una soluzione dopo la fine della gestione del servizio attraverso la discarica. L'amministrazione Conio ha optato per fare un contratto con la Docks, ottenendo così una tariffa leggermente inferiore.

Notizia degli ultimi giorni è la possibilità che entro novembre venga realizzato un impianto provinciale per il conferimento dell'umido, in valle Armea. Un progetto che avrebbe come capofila il Comune di Sanremo. Il sindaco di Taggia ha lasciato intendere di aver accolto positivamente la possibilità precisando che ci sia bisogno di agire con cautela: Siamo in fase di valutazione. Di primo acchito è sembrata interessante ma c'è bisogno di approfondire alcuni aspetti come la gestione dell'impianto ed il costo che avrà. Perchè con il biodigestore in funzione questo problema sarà bypassato. Quindi serve un'analisi costi-benefici”.

Stefano Michero

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