ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 12 dicembre 2018, 11:39

Salvaguardiamo il mare: terminata con 600 segnalazioni la prima stagione dell'iniziativa 'Cetacei, FAI attenzione' (Foto e Video)

Il progetto di citizen science di Tethys per lo studio dei cetacei realizzato grazie al FAI, Fondo Ambiente Italiano. Sabina Airoldi: "Il risultato è chiaro: la maggior parte dei Cetacei sono nel Ponente ligure".

Salvaguardiamo il mare: terminata con 600 segnalazioni la prima stagione dell'iniziativa 'Cetacei, FAI attenzione' (Foto e Video)

Si chiude con quasi 600 segnalazioni la prima stagione di ‘Cetacei, FAI attenzione’, il progetto di citizen science di Tethys per lo studio dei cetacei realizzato grazie al FAI, Fondo Ambiente Italiano.

A chi va per mare può capitare di incontrare una balenottera, un capodoglio o un gruppo di delfini. Come manovrare senza arrecare disturbo agli animali? E come far sì che l'avvistamento contribuisca alla loro tutela? Il progetto ‘Cetacei FAI Attenzione’ è nato per diffondere tra i diportisti il codice di condotta da seguire in presenza di cetacei, e per raccogliere le segnalazioni degli avvistamenti, allargando così significativamente l'area di studio di Tethys, l'istituto di ricerca che da oltre trent'anni studia i cetacei con lo scopo di tutelare gli animali e, di conseguenza, l'ambiente marino.

Durante la prima stagione, quella di quest'anno, sono già giunte agli esperti della non-profit, centinaia di segnalazioni di avvistamenti di balene e delfini. Lanciata nella primavera scorsa, l'iniziativa è condotta con la collaborazione del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera e finanziata grazie al contributo del FAI - Fondo Ambiente Italiano e di Intesa Sanpaolo, nell'ambito di ‘I Luoghi del Cuore’, e di numerosi altri sostenitori. Il progetto prevede una parte di divulgazione scientifica sui cetacei dei nostri mari, spesso ancora poco conosciuti dal pubblico. La parte di citizen science invece, la ‘scienza fatta dai cittadini’, prevede che chiunque vada in barca possa contribuire alla ricerca inviando a Tethys i dati in caso di avvistamenti: foto o video, ora, posizione e numero di animali.

Allo scopo era stato realizzato l'estate scorsa un grande poster distribuito dalla Guardia Costiera in 1200 punti lungo la costa, dalla Liguria alla Sicilia, e un sito web dedicato (www.cetaceifaiattenzione.it) con tutte le informazioni per imparare facilmente a riconoscere le specie, per scoprire come comportarsi con gli animali senza disturbarli, e per caricare direttamente foto e video degli avvistamenti, anche dal cellulare. I dati ottenuti, visibili anche come mappe sulla pagina del sito dedicata ai risultati della campagna (cliccando QUI), sono di grande valore per i ricercatori di Tethys; tirando infatti le somme di questa prima stagione tra le quasi 600 segnalazioni di cetacei sono presenti tutte le otto specie del Mediterraneo, e a contribuire, oltre ai diportisti, ai ricercatori dì Tethys, e alla stessa Guardia Costiera, sono state organizzazioni come Marevivo, Whalewatch Genova e Imperia, Whale Watch Liguria, Costa Balenae, Battibaleno-Operazione Delphis, Whale Watching Sardinia.

In linea con la ben nota ricchezza di cetacei della zona del Santuario Pelagos, la vasta area tutelata proprio per balene e delfini, molte segnalazioni provengono dal mar Ligure e dal Tirreno, assieme anche ad alcune dall'Adriatico meridionale. Ad una specie viene data particolare attenzione, il grampo (Grampus griseus), delfino che veniva avvistato con una certa regolarità nell'area di studio di Tethys, sempre nella zona occidentale del Santuario, dove però negli ultimi anni si è fatto sempre più raro. Le segnalazioni stanno confermando la presenza di alcuni animali nella zona orientale del Santuario, e un avvistamento nell'estremo Ponente fa sperare in un loro ritorno nelle zone consuete.

Un'altra ‘protagonista’ degli avvistamenti dell'estate è stata la balenottera comune chiamata ‘Propeller’ (Elica), facilmente riconoscibile da una profonda cicatrice sul dorso, quasi sicuramente ricordo di una collisione con una barca. Sia i ricercatori di Tethys, che la conoscevano già fin dal 2010, che diversi altri, l'hanno riawistata quest'estate, a otto anni di distanza. I suoi spostamenti sono stati così seguiti, dall'area di studio dell'Istituto fino davanti al monte di Portofino. Propeller, che fortunatamente ha superato il trauma ed è tornata a frequentare la zona, è l'emblema vivente delle molte minacce che incombono sui cetacei del Mediterraneo.

‘Cetacei FAI Attenzione’ proseguirà per altri due anni, permettendo agli esperti di raccogliere il maggior numero possibile di segnalazioni; chi incontra mammiferi marini potrà quindi continuare a fornire i dati degli avvistamenti -sempre ottenuti però, raccomandano gli esperti, nel pieno rispetto delle regole di condotta; chi contribuirà potrà scaricare gratuitamente dal sito un wallpaper con una delle spettacolari immagini realizzate dall'Istituto.

L'iniziativa è realizzata in collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di Porto e Guardia Costiera, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dell'Accordo Pelagos e con il supporto di: Comune di Sanremo, Portosole Sanremo, Amer Yachts. UCINA Confindustria Nautica, Confindustria Imperia, EBIT, Ente Bilaterale Industria Turistica della Provincia di Imperia, Rotary Club Sanremo Hanbury, Canon, Eulabor Institute, Flash Vela d'Altura.

Carlo Alessi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium