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Politica | 06 dicembre 2018, 10:28

Sanremo: possibile riduzione dell'apertura dei tavoli al Casinò, il secco no del sindacato Slc-Cgil

“Riteniamo questa scelta errata – prosegue l’Slc-Cgil - sia da un punto di vista economico e, soprattutto, da un punto di vista etico".

Sanremo: possibile riduzione dell'apertura dei tavoli al Casinò, il secco no del sindacato Slc-Cgil

Il sindacato Slc-Cgil rigetta la proposta della Casinò Spa, sulla possibilità di ridurre l’orario di apertura delle sale tradizionali. “Le motivazioni addotte dall’azienda – evidenzia il sindacato - vertono soprattutto sulla diminuzione del costo del lavoro”. Secondo l’azienda, aprendo i tavoli da gioco dal lunedì al giovedì alle 16.30, invece che alle 14.30, il personale di gioco dipendente potrebbe coprire tutte le turnazioni senza così più ricorrere al lavoro somministrato.

“Riteniamo questa scelta errata – prosegue l’Slc-Cgil - sia da un punto di vista economico e, soprattutto, da un punto di vista etico. Il primo pomeriggio è un periodo di buona affluenza, e il mancato introito sarebbe superiore al risparmio ottenuto. Risparmio che ricadrebbe, come sempre, sulle fasce più deboli e meno tutelate. Nel caso specifico, i lavoratori precari in somministrazione dipendenti di Adecco. In un’azienda come la Casinò Spa, dove abbondano posizioni di alto livello, dove i cantieri edili sono continui, dove si ricorre a consulenze permanenti, e dove i premi per risultato sono riservati ai vertici, l’idea di risparmio si applica sempre e comunque a chi materialmente produce l’incasso. A fronte della rincorsa al risparmio dell’azienda, senza perseguire un incremento della produzione, riteniamo che un ampliamento dell’offerta di gioco e dell’orario lavorativo nelle fasce mattutine avrebbe un effetto positivo sugli incassi e sull’eventuale stabilizzazione dei lavoratori somministrati, oramai divenuti di fatto parte fondamentale dell’organico aziendale”.

“A questo proposito, deve essere predisposta e presentata una realistica ‘pianta organica’, che vada a soddisfare le necessità e gli obiettivi produttivi e di sviluppo dell’azienda. Di conseguenza, devono essere indetti concorsi per numero di unità effettivamente necessarie, secondo le indicazioni stabilite nella pianta organica, ricorrendo alle varie forme contrattuali stabili, previste dalla normativa vigente (ad esempio l’apprendistato) che offrono certezze e stabilità economica ai lavoratori. Riteniamo inoltre che debba essere implementato il ‘gioco live’ introducendo il ‘Punto banco’, il Poker ed il Black Jack avendo già il know how necessario per percorrere questa strada. Inoltre, una velocizzazione delle procedure di chiusura delle sale, procedure oramai vetuste, consentirebbe una maggior produttività, evitando, come già accaduto, la chiusura dei tavoli quando sono ancora presenti clienti in sala”.

La Cgil ha sempre sostenuto la necessità di stabilizzare la posizione dei lavoratori precari: “L’attuale legislazione sul lavoro – termina il sindacato - presenta numerose soluzioni applicabili, ma sono tutte condizionate alla volontà politica di un radicale cambio di rotta nel gestire il Casinò di Sanremo. Il Casinò è patrimonio comune di tutti i cittadini, e come tale, deve fornire posti di lavoro stabili. Non possiamo promettere concorsi, assunzioni o regalie, come non può prometterlo nessun altra organizzazione. Noi promettiamo solo ciò che possiamo mantenere. Il nostro impegno nel perseguire una stabilizzazione dei lavoratori precari e un incremento dei posti di lavoro rimarrà immutato”.

Redazione

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