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Attualità | 03 dicembre 2018, 15:14

Arma di Taggia: si è chiusa con la firma il caso dell'acqua di compensazione nella 'Piana di Taggia'

Un accordo siglato nel 1953 presso il Ministero dei Lavori Pubblici aveva concesso ai proprietari delle campagne dell'odierna zona di Via San Francesco e zone limitrofe il diritto di attingere acqua per l'irrigazione dei campi a titolo gratuito.

Arma di Taggia: si è chiusa con la firma il caso dell'acqua di compensazione nella 'Piana di Taggia'

Giunge al termine l'annosa diatriba relativa all'acqua di compensazione nella Piana di Taggia. Un accordo siglato nel 1953 presso il Ministero dei Lavori Pubblici aveva concesso ai proprietari delle campagne dell'odierna zona di Via San Francesco e zone limitrofe il diritto di attingere acqua per l'irrigazione dei campi a titolo gratuito.

Negli ultimi 50 anni la Piana di Taggia si è tuttavia radicalmente trasformata ed i campi hanno lasciato spazio a palazzine e civili abitazioni; la zona è stata inoltre collegata al sistema fognario. Gli amministratori di Amaie che si sono succeduti a partire dagli anni 2000 in poi hanno tentato di mettere in discussione il diritto degli utenti di continuare a godere di tale privilegio in forma piena, ma si sono scontrati con la difficoltà di raggiungere e dialogare con tutti gli interessati, che ammontano a circa duecento unità.

L'odierno Cda, presieduto dall'Ing. Gianluigi Pancotti, ha affidato al Vicepresidente Avv. Matteo Andracco il compito di riavviare i rapporti con gli utenti della Piana di Taggia e da maggio sono stati promossi una serie di incontri bilaterali con alcuni gruppi di residenti della zona, che sono poi sfocati in un incontro a più ampio respiro che si è tenuto il 26 giugno presso il Palazzo Comunale di Taggia. I negoziati condotti dal Vicepresidente (l’Avv. Matteo Andracco) sono ripresi dopo la tregua agostana ed hanno condotto alla sottoscrizione di una storico compromesso tra Amaie ed utenti della ‘Piana’ di Taggia, il quale tiene in debito conto sia della radicale trasformazione del territorio intervenuta dagli anni ’50 ad oggi sia delle aspettative dei discendenti dei firmatari dell'accordo del 1953.

A seguito della firma, avvenuta oggi il 27 novembre nella sede di Valle Armea il Vicepresidente Matteo Andracco ringrazia i nuovi utenti ed i loro legali e comunica che sono oramai più di centocinquanta gli utenti che hanno firmato il contratto di fornitura con Amaie: “Ai pochi soggetti che non hanno inteso aderire agli accordi – evidenzia Andracco - e che ancora usufruiscono del servizio con allacci non autorizzati e/o senza pagare alcunchè, che gli stessi verranno perseguiti da Amaie con le iniziative ritenute di volta in volta più opportune”.

Redazione

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