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Attualità | 20 luglio 2018, 18:28

Imperia: persiste l’ordinanza di divieto di balneazione al Prino, l’allarme dei gestori "La zona è vuota" (Foto)

L'amarezza dei balneari "Diverse sono state le disdette, tantissime le lamentele dei turisti ai quali non sappiamo cosa rispondere perché non siamo noi i responsabili"

Imperia: persiste l’ordinanza di divieto di balneazione al Prino, l’allarme dei gestori "La zona è vuota" (Foto)

"Un danno enorme che rovina la stagione". Commentano così, in coro unanime, i gestori degli impianti del Prino che, da ormai 10 giorni, sono costretti a convivere con l’ordinanza di divieto di balneazione firmata il 9 luglio dal vicesindaco del comune di Imperia Giuseppe Fossati.

Nel frattempo l’assessore preposto per il campo ambientale Ivan Gianesini, che si era occupato in prima persona della questione, ha rassegnato le sue dimissioni per il sovraffollamento di Giunta con le deleghe rimaste in carico al sindaco Claudio Scajola. Nei giorni si sono succeduti diversi interventi di Amat, per liberare lo scarico fognario intasato che versa in mare, non sufficienti per la riapertura secondo le rilevazioni di Arpal.
Ultima di queste ieri con la speranza, di balneari e turisti, di ricevere un risultato, positivo, atteso presumibilmente per la giornata di lunedì. Si appresta dunque a iniziare il secondo weekend a mezzo servizio per le attività balneari della zona che va ad aggiungersi a quelli di giugno.

Inevitabili amarezza e preoccupazione così raccolti da Imperianews: "È un danno enorme che il Comune dovrebbe risarcire. Da due settimane siamo fermi con questo divieto e non abbiamo novità. Le spiagge sono, come si può vedere, semivuote e questo in piena stagione non può che arrecare un forte malessere. Purtroppo è un problema fognario che si verifica sistematicamente tutti gli anni, con l’arrivo dei turisti le tubature non reggono e ci ritroviamo in questa situazione. Diverse sono state le disdette, tantissime le lamentele dei turisti ai quali non sappiamo cosa rispondere perché non siamo noi i responsabili. Ciò che emerge è che il Prino è vuoto. Oltre a questo danno va aggiunta la chiusura del parcheggio camping che limita di un altro centinaio di persone l’afflusso alla zona”.

Tra i balneari c’è anche chi si chiede: "Perché l'unica zona coinvolta è la nostra? Se c’è questo sversamento la corrente marina lo porta anche verso Oneglia, ma l’unica spiaggia chiusa è la nostra. Marina e le altre non hanno alcun problema".

Sui bagnanti che decidono comunque di tuffarsi: "Noi – sottolineano – avvertiamo tutti i nostri clienti del divieto ma, vista la limpidezza e il bel sole di questi giorni, c’è chi decide comunque di fare il bagno".

Lorenzo Bonsignorio

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