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Politica | 26 marzo 2018, 21:17

Sanremo: dibattito in aula su consulenze esterne, cantieri navali e sulla scala antincendio della Rubino

Simone Baggioli di Forza Italia ha chiesto chiarimenti su consulenze esterne "Nel solo 2017 sono state di 880 mila euro". "Aver investito sulla progettazione - ha risposto il sindaco Biancheri - significa avere già pronti i progetti che possono essere finanziati in ogni momento.

Simone Baggioli

Simone Baggioli

Il consiglio comunale di Sanremo, nella sua parte iniziale, ha affrontato due interrogazioni presentate da Simone Baggioli. Nella prima l'esponente di Forza Italia ha puntato l'attenzione sugli incarichi esterni, sottolineando la difficoltà ad estrapolarne i dati dal sito internet del Comune. Baggioli ha quindi dichiarato di aver ricevuto dagli uffici comunali due elenchi. “Nel solo anno 2017 ci sono stati affidamenti per 880 mila euro” ha detto. Baggioli ha quindi chiesto una serie di chiarimenti sulle scelte e sugli incarichi concessi (vedi a fondo articolo il link con i contenuti dell'interrogazione).

“Quelli menzionati del 2017 non sono incarichi di consulenza ma incarichi tecnici, dati secondo i criteri di Legge e le norme vigenti – ha risposto il sindaco Alberto Biancheri – Si tratta della progettazione di opere pubbliche non solo per il 2018 ma anche per gli anni successivi. Aver investito sulla progettazione significa avere già pronti i progetti che possono essere finanziati con fondi che potranno arrivare in ogni momento. Oggi in caso di contributi concessi da Stato o dalla Comunità Europea, il Comune è quindi subito pronto a rispondere avendo già a disposizione questi progetti”.

Simone Baggioli, in fase di replica, non si è dichiarato soddisfatto della risposta del primo cittadino, aspettandosi maggiori delucidazioni.

Sempre Simone Baggioli ha poi presentato un'altra interrogazione sulla questione Cantieri Navali del porto vecchio. Il consigliere di Forza Italia ha ricostruito l'iter della vicenda “Il 29 novembre 2017 i cantieri navali venivano riconsegnati al Titolare – ha concluso - nel frattempo il Comune di Sanremo, attuando, a suo dire, procedure corrette (rassegna stampa del 29.11.2017 ore 11:55 sanremonews.it) tentava un nuovo sgombero. Pare sia notizia di questi giorni che il nuovo ricorso presentato dal Comune di Sanremo sia stato nuovamente rigettato dal Tribunale di Imperia”.

Baggioli ha quindi interpellato il sindaco “per comprendere se abbia verificato la sussistenza di un’eventuale responsabilità in capo a titolari dell’iter procedurale in considerazione delle avanzate richieste risarcitorie in termini di spese di lite, danni da immagine, inattività e tutti i danni diretti ed indiretti patiti dal Cantiere; per comprendere se la abbia intenzione o meno di procedere ulteriormente nel Giudizio dando mandato agli uffici competenti di predisporre ulteriori impugnazioni come attuato in passato”.

A rispondere è stato nuovamente il sindaco Alberto Biancheri. “La questione è iniziata durante la precedente Amministrazione – ha detto – L'Amministrazione, da sempre vicina ai lavoratori, con un atto transativo ha posticipato lo sgombero al 30 giugno 2017 accettando inoltre i tempi per la conclusione dei lavori ed il rispetto con i proprietari delle imbarcazioni sotto cantiere. Abbiamo quindi avuto un'attenzione ai lavoratori e all'impresa stessa. La questione non è chiusa, anzi andremo avanti nell'interesse pubblico per il recupero di quelle aree”.

“Non sono soddisfatto perchè oggi il cantiere è ancora li e non ci sono tempi certi sul project financing – ha replicato Baggioli – a quanto ho capito si andrà in Cassazione, quindi con ulteriori costi. Ho il dubbio quindi che la futura riqualificazione del porto sarà una questione ancora lunga”.

La discussione ha avuto una parentesi relativa ad uno scambio di post su Facebook, relativi proprio a questo tema, tra Baggioli ed alcuni famigliari dell'assessore Menozzi. Una questione che avrà probabilmente un seguito, in caso di presentazione di querele di parte.

A chiudere l'ora riservata alle interpellanze, è stata Paola Arrigoni capogruppo del Movimento 5 Stelle con una richiesta di chiarimenti sul mancato collaudo della scala antincendio della scuola primaria Rubino. “Chiediamo quando finalmente diventerà operativa la scala ultimata ormai nel 2013 – ha specificato – Perchè è stata chiesta una sanatoria ? Forse era sbagliato il progetto ? Quanto costerà infine tutto l'intervento ?”.

La risposta è stata affidata all'assessore Giorgio Trucco “Purtroppo date certe allo stato attuale non ne possiamo dare, perchè la scala si trova in una situazione tale da impedirne il collaudo – ha detto - Servivano verifiche sismiche. Per la pratica si parla di sanatoria, solo perchè nel frattempo è cambiata la normativa. E' stato quindi concordato con la Provincia di predisporre una nuova pratica di adeguamento strutturale. Solo al termine di questo iter, con le eventuali ulteriori opere necessarie, la scala potrà essere utilizzata”.

“Siamo preoccupati da questa risposta perchè la scala non è utilizzabile - ha risposto Paola Arrigoni – Ad oggi è quindi presente un'unica uscita, pensiamo se ci fosse un incendio cosa potrebbe accadere...”.

 

Federico Marchi

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