Il Consiglio comunale di Sanremo ha ieri votato a maggioranza un Ordine del giorno relativo al Fiscal compact e, sulla discussione durante l’assise matuziana, interviene in proposito Giorgio Caniglia, referente locale di Attac Italia.
“La votazione – evidenzia Caniglia – è arrivata con l’astensione di 12 consiglieri: ciò è dovuto principalmente alla assoluta disinformazione su questo tema di vitale importanza per i cittadini italiani. E’ infatti in arrivo un trattato che, imponendo la riduzione del debito pubblico in modo drastico e obbligando l’Italia a portare il rapporto debito-Pil dall'attuale 132 al 60%, genererà un taglio della spesa pubblica di 50 miliardi di euro all’anno per i prossimi 20 anni. Ringraziamo, quindi, fortemente, il consigliere Robert von Hackwitz per aver proposto l’Ordine del giorno ed i consiglieri che l’hanno approvato”.
Nel documento presentato da Von Hackwitz il Consiglio comunale di Sanremo chiederà al Parlamento:
- di dare un giudizio negativo sugli effetti del Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell'unione economica e monetaria, meglio conosciuto come Fiscal Compact, ritirando contestualmente l'adesione del nostro Paese e comunque impedendo che venga incardinato nel diritto dell’Unione Europea, conferendogli quel primato del diritto comunitario che lo renderebbe irreversibile;
- di avviare in sede europea, nelle istituzioni e nella società, una discussione ampia per la revisione e il superamento di tutti i trattati e regolamenti (a partire dal Patto di stabilità e crescita e dal pareggio di bilancio in Costituzione) che hanno impresso una svolta alle politiche dell’'Unione Europea e che hanno scaricato la gran parte delle misure liberiste e di austerità sugli enti locali.
Lo stesso documento chiede al Sindaco: - di inoltrare l’ordine del giorno alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica ed all’Anci, sollecitandolo a prendere analoga posizione; - ad informare la cittadinanza sulle motivazioni del presente ordine del giorno.