La scuola è sempre più digitale, amica della tecnologia e pronta ad accogliere e diffondere il sapere non solo con carta e penna. Proprio per questo motivo è stata istituita la settimana europea del “coding”, iniziativa internazionale per sensibilizzare e sperimentare la programmazione in modo divertente, intuitivo e immediato.
La scuola Primaria “Edmondo De Amicis” dell'Istituto Comprensivo Bordighera e le sezioni dei cinque anni della scuola dell’Infanzia "Villa Felomena” si sono unite per celebrare insieme la Code Week. Circa 300 ragazzi guidati dalle loro maestre hanno inscenato questa mattina un flash mob su una delle basi a disposizione di chi avesse voluto mettere in gioco la fantasia per la diffusione della cultura del coding.
Ma che cos’è il coding? Coding è il termine inglese per indicare la programmazione dei calcolatori. Tutti gli oggetti che chiamiamo smart possono essere programmati. La programmazione è il linguaggio delle cose ed è il modo più semplice ed economico per realizzare le proprie idee. Ma il coding è anche la migliore palestra per esercitare il pensiero computazionale, la capacità di concepire procedimenti costruttivi e di esprimerli in termini talmente rigorosi da poterne affidare senza ambiguità l’esecuzione ad un altro, computer o persona che sia.
Dal 2013 il coding è divenuto oggetto di una campagna di alfabetizzazione promossa dalla Commissione Europea attraverso l’iniziativa Europe Code Week, coordinata dal Prof. Alessandro Bogliolo, dell’Università di Urbino. Il coding sfrutta in modo intuitivo e divertente i principi della programmazione per stimolare lo sviluppo del pensiero computazionale, utile a realizzare idee e a trovare soluzioni generali e costruttive a problemi di ogni tipo. Offrire a tutti l’opportunità di sperimentare il coding è uno degli obiettivi dell’agenda digitale, ritenendolo utile sia per la crescita individuale che per la competitività e lo sviluppo.



































