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Attualità | 14 settembre 2017, 17:39

Divieto transito veicoli pesanti sulla SS20: Assotrasporti comunica lo Stato di agitazione degli autotrasportatori cuneesi e imperiesi

Assotrasporti Nazionale si è già attivata scrivendo direttamente al Ministro dei Trasporti, al Presidente del parlamento europeo On. Tajani ed a tutti gli enti ed autorità potenzialmente interessati.

Divieto transito veicoli pesanti sulla SS20: Assotrasporti comunica lo Stato di agitazione degli autotrasportatori cuneesi e imperiesi

L'Associazione Cuneese Innovazione nel Trasporto e l’Assotrasporti sede territoriale di Imperia, alla luce dell’ordinanza 2017/01 firmata il primo settembre dai sindaci di cinque comuni francesi, su forte pressione degli autotrasportatori chiede l’immediato intervento di tutte le autorità ed enti locali che potenzialmente possono influire su tale “assurda” presa di posizione dei comuni francesi La Brigue, Breil sur Roya, Fontan, Saorge, Tende.

Con l’ordinanza dei sindaci viene vietata la circolazione dei veicoli pesanti superiori ai 19tons sui territori dei cinque comuni e quindi si impedisce il transito dei veicoli da Limone a Ventimiglia (Statale 20 in territorio italiano e RD 6204 in territorio francese) ovvero tutti coloro che riforniscono le province di Cuneo e Imperia di prodotti di ogni genere (iniziando dal cemento del cementificio di Robilante per proseguire con frutta, verdura, vini etc.). Tale divieto mette in difficoltà non solo gli autotrasportatori con un notevole aumento dei costi per i percorsi alternativi (autostrada, gasolio, ore di guida etc.), ma di conseguenza tutti i cittadini ed operatori economici delle due province che dovranno sostenere costi maggiori per gli acquisti (o rinunciare…).

Questo divieto mette in discussione l’importante opera di raddoppio della galleria del Tenda e l’ingente spesa sostenuta con i soldi dei contribuenti italiani. Che senso ha un’opera di questo genere se poi non può essere utilizzata dai mezzi pesanti? Tale investimento non sarebbe stato giustificato e sostenuto per il solo traffico leggero.

Occorre quindi che questa decisione non venga subita passivamente a livello locale ma diventi di rilevanza nazionale e sia il nostro Governo a far pressione sul Governo francese affinché richiami all’ordine i propri sindaci. Il nostro Governo deve reagire con decisione e chiedere in alternativa di essere risarcito per le somme pubbliche già spese in un’opera che ora rimane notevolmente menomata e ridotta nella sua efficacia.

Assotrasporti Nazionale si è già attivata scrivendo direttamente al Ministro dei Trasporti, al Presidente del parlamento europeo On. Tajani ed a tutti gli enti ed autorità potenzialmente interessati.

Redazione

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