“A volte anche gli storici più autorevoli si possono sbagliare, e credo sia giusto, oltre che corretto, riconoscere i propri errori”.
Lo evidenzia lo storico di Sanremo, Andrea Gandolfo, dopo una lunga lettera chiarificatrice dell'ingegner Roberto Nicoletti, sulla nota questione della ‘Torre della Ciapella’ di piazza Eroi Sanremesi: “Mi sono ricreduto sulla sua datazione – prosegue – e, uno degli elementi che più mi hanno convinto a favore della datazione al 1130, piuttosto che al 1550, è un documento, conservato presso la Sezione di Archivio di Stato di Sanremo, in cui si cita la Torre come già esistente alla data dell'ottobre 1503. Inoltre, una più attenta disamina delle fonti storiche medievali, tra cui quella dell'annalista genovese Caffaro, mi sembra che possano rendere plausibile l'ipotesi della datazione della torre al 1130, anno in cui tale struttura venne costruita dai Genovesi durante una guerra tra la stessa Genova e gli abitanti di San Romolo, come si chiamava allora Sanremo”.
Si chiude così la piacevole e distesa disputa tra Andrea Gandolfo e l’Ing. Roberto Nicoletti sulla costruzione della ‘Torre Saracena’ di piazza Eroi, tanto cara ai sanremesi. Possiamo quindi confermare, grazie ai due esperti, che uno dei simboli della città dei fiori, ha quasi mille annoi. “Naturalmente – termina Gandolfo - l'ipotesi medievale rimane quella sicuramente più probabile, anche se potrebbero rimanere tuttavia alcuni dubbi, in quanto non si può avere, in base alla documentazione disponibile, la certezza assoluta che la ‘Torre della Ciapella’ risalga al 12° secolo”.













