Venerdì scorso, presso la scuola primaria 'P. G. Semeria' di Coldirodi (I.C. “Sanremo Ponente”), alla presenza della delegata regionale dell’Università di Genova dott.ssa Molinari e della vicaria del Dirigente Scolastico prof.ssa Andolfo, si è svolta la premiazione della quinta della stessa scuola, che ha conquistato il terzo posto nella quarta edizione del concorso nazionale sullo spreco alimentare dal titolo: “Sono come mangio… e non spreco”, nato come progetto interdisciplinare sull’educazione alimentare, dalla collaborazione tra il Consorzio del Parmigiano Reggiano e Creativ.
Il concorso che prevedeva due categorie (“i Piccoli” e “i Grandi”) ha visto partecipare gli alunni della classe V nella categoria “i Grandi”, gareggiando con diverse centinaia di classi da tutto il Centro-Nord d’Italia, fino alla ex terza media. Il concorso prevedeva la preparazione di uno “spot” di circa 4 min. sul tema. Coordinati dalle insegnanti Fangati Sara e Garibaldi Laura, gli alunni si sono cimentati nella stesura di un copione che, partendo dalla vita quotidiana nella mensa scolastica, ha considerato i cibi che piacciono e quelli che non piacciono, ma tutti necessari dal punto di vista nutrizionale per la crescita dei bambini.
L'attività è partita dallo studio dell'apparato digerente e dall'educazione alimentare, gli alunni hanno letto con attenzione, e sottoscritto, la Carta di Milano dei Bambini; hanno fatto delle registrazioni grafiche delle quantità di cibo consumato alla mensa scolastica per evidenziare lo spreco e hanno approfondito i consigli per una vita sana proposti dal progetto “Sono come mangio”. In un secondo tempo hanno lavorato a piccoli gruppi per riorganizzare le informazioni raccolte e confrontarsi sulle possibili soluzioni; il lavoro è stato riorganizzato per realizzare il testo della canzone presente nello lo spot, con la fotografia e il montaggio a cura dell’insegnante Montefusco Sandro.
Tra le motivazioni al premio: “l’efficacia dello sviluppo del tema, l’impatto visivo e comunicativo, la coerenza della proposta con le finalità espresse, la creatività e l’originalità dell’Elaborato. In particolare la commissione ha apprezzato la simpatia dei partecipanti congiunta all’approfondimento dei contenuti legati al fulcro del concorso”.





































