#Festival2017: intervista a Valeria Farinacci, dallo Zecchino d'Oro al palco dell'Ariston passando per Area Sanremo, “Spero che questo possa essere un punto di partenza”

Valeria Farinacci è un'interprete umbra classe '93, canta sin da piccola e nel 2008 partecipa al Musical 'La Sirenetta' in veste di 'Ariel' presso l'Anfiteatro Fausto di Terni. In realtà la sua carriera canora inizia molto prima, quando a cinque anni arriva alle fasi finali dello Zecchino d'Oro.

Non raggiunge il palco dell'Antoniano e torna a casa con un palloncino blu di consolazione e che ancora ricorda, forse con un pizzico di rammarico, quello di una bimba di cinque anni al passo dalla partecipazione allo Zecchino. E' di quel palloncino blu racconterà anche a Carlo Conti, presidente di giuria all'ultimo provino di Area Sanremo, che poi l'ha vista trionfare: “L'ha fatto molto sorridere questa cosa – spiega Valeria Farinacci – mi ha detto che si augurava non ci fosse più questo palloncino blu e che io riuscissi a passare il provino, così è stato.”

Come ti stai preparando per questo Festival? E' molto emozionante, la scorsa settimana ho fatto le prime prove con l'orchestra a Cinecittà, ho avuto modo di incontrare i maestri che sono delle persone meravigliose. Qualche giorno fa le ho fatte all'Ariston dove domani tornerò per le ultime prove, sono così riuscita a familiarizzare con il palco.

Cosa pensi che possa dare alle 'Nuove Proposte' questo Festival? E' una grande opportunità, da parte di Carlo Conti c'è stata una grande dedizione e voglia di metterci in risalto. E' affabile con noi, ci tiene e vuole permetterci di sfruttare al meglio questa possibilità. Ovviamente quel palco è una grande opportunità e lui vuole aiutarci proprio ad andare oltre.

Parlaci del tuo brano? 'Insieme' ha lo stesso titolo dell'album che presenterò a Sanremo e che uscirà il 10 febbraio. E' una canzone che ha nella sua semplicità la carta vincente, non ovviamente intesa come banalità, ma tutt'altro. Questo 'Insieme' può essere riferito ad un rapporto di coppia, ma il tema si allarga e fa riferimento alla nostra comunità. Vorrei riuscire a comunicare il mio messaggio di speranza.

L'importanza di 'Area Sanremo' nel tuo percorso verso questo Festival 2017?Credo sia un percorso ben diverso da quelli tradizionali con cui si può accedere a Sanremo Giovani, ovvero quello delle case discografiche. Si vive come una bella esperienza, una possibilità di crescita e le aspettative sono minori. Il fatto di aver raggiunto il palco è per me una doppia vittoria: un punto di arrivo, ma anche di partenza.