Shakespeare, Ariosto, Cervantes. Quest’anno sono stati loro i “protagonisti” della maratona di lettura realizzata dagli studenti, che si è svolta il 16 novembre, per il terzo anno consecutivo, nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “C. Colombo” di Sanremo, in adesione al progetto interministeriale Libriamoci.
Nell’intento di celebrare una tripla ricorrenza – i quattrocento anni dalla morte di Shakespeare e di Cervantes nonché il quinto centenario dell’Orlando furioso di Ariosto – si è voluto individuare un elemento che potesse accomunare i tre autori. La scelta è caduta sul tema della follia d’amore, declinata nei suoi molteplici aspetti: la furia distruttiva di Orlando, il delirio angosciato di Amleto che trascina Ofelia alla morte, le cavalleresche farneticazioni di Don Chisciotte… Il cuore infatti non conosce ragioni, anzi “ha ragioni sue, che la ragione non conosce affatto”, come recita il pensiero di Pascal che ha dato l’incipit ed è stato tema dominante dei brani letti; l’amore è come febbre, ci ricorda ancora Shakespeare nel Sonetto 147 My love is as a fever… e persiste con tutta la sua forza oltre la morte, nel sonetto di Francisco de Quevedo Amor constante más allá de la muerte.
La maratona di lettura, nata da un progetto della prof.ssa Enrica Peci con la collaborazione della bibliotecaria prof.ssa Fiammetta Ausonio, ha visto anche quest’anno la partecipazione di diversi studenti, che si sono alternati nella lettura e nella gestione delle diapositive : Morena Veruggio, Gaia Ferretti, Dania Rodi, Vincenza Iannì, Matteo Benetti, Giulia Bruno, Louise Di Luca, Linda Tomasella, Ilaria Carassale, Lorenzo Lagascio, Germano Zambelli, Emanuel Castiello, Samuel Righi; Matteo Cannizzaro ha curato la parte musicale. E' intervenuto inoltre il prof. Vittorio Lanteri Laura con la lettura in lingua originale del sonetto di Quevedo; anche la poesia di Shakespeare è stata letta sia in traduzione italiana, sia nella versione originale da una studentessa.
Il reading, come di consueto, era illustrato da proiezione di immagini a tema, con la visione di opere d’arte fra cui La nave dei folli di Bosch, Ofelia di Millais, Orlando di Aligi Sassu, Don Chisciotte e Sancio nell’interpretazione di Dalì e di Picasso, ed intervallato da brani musicali eseguiti alla tastiera: Sonata al chiaro di luna di Beethoven, Don Chisciotte di Francesco Guccini e una vivace Improvvisazione ispirata a Ray Charles, composta dallo stesso Matteo Cannizzaro, che ha concluso l’evento.