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Attualità | 31 ottobre 2016, 11:31

Vallecrosia contro delinquenza e bullismo: nasce il progetto 'Educatore di Strada', assistenza sociale ai ragazzi 'difficili' direttamente nei punti di aggregazione

Il progetto nasce da alcuni episodi di delinquenza e di bullismo che si sono verificati sul territorio comunale e che hanno portato a convocare con urgenza il Tavolo Permanente di Concertazione per le politiche scolastiche.

Vallecrosia contro delinquenza e bullismo: nasce il progetto 'Educatore di Strada', assistenza sociale ai ragazzi 'difficili' direttamente nei punti di aggregazione

Seguire ed accogliere i ragazzi 'difficili' nei punti di aggregazione, come giardini, strada e oratorio. E' questo il più grande obiettivo del progetto 'Educatore di Strada' approvato dalla Giunta comunale di Vallecrosia e proposto dall'Associazione di Promozione Sociale G.R.A.Z.I.E., Gestione e Realizzazione di Attività Zonali con Intento Educativo.

Il progetto nasce da alcuni episodi di delinquenza e di bullismo che si sono verificati sul territorio comunale e che hanno portato a convocare con urgenza il Tavolo Permanente di Concertazione per le politiche scolastiche. Riunione da cui è scaturita una serie di possibili interventi a prevenzione del disagio giovanile quali: cura dei genitori, formazione di soggetti educanti, ovvero educatori qualificati, capaci di seguire i ragazzi nei punti di aggregazione e ovviamente accoglienza dei ragazzi cosiddetti 'difficili'.

L'Associazione di Promozione Sociale G.R.A.Z.I.E. opera da tempo sul territorio comunale con interventi volti alla prevenzione e alla cura dei ragazzi in obbligo scolastico e alle problematiche legate ai disturbi di apprendimento che di solito sono causa di precoce abbandono scolastico e comunque causa di un maggior rischi di devianza da parte dei giovani.

Il progetto si estende all'intero anno scolastico in corso, inizialmente prevederà un'attenta e minuziosa mappatura del territorio, ovvero delle aree di ritrovo dei ragazzi e dell'eventuale numero di ragazzi a rischio abbandono scolastico o comunque già in forte difficoltà, per poi capire come e con quali mezzi e soggetti educativi intervenire.

Simona Della Croce

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