Sanremo: le impressioni su alcuni fatti matuziani raccontate dalla lettrice Silvia Lupi

Ieri pomeriggio alle 17.30, scortata dal fido Gastone detto ‘birbaccione’ (un astuto bassotto di un'amica) ho assistito all'inizio dei festeggiamenti in ricordo di Padre Giovanni Semeria, un barnabita nato a Coldirodi ed animato da un'instancabile carità per alleviare le sofferenze altrui. L'appuntamento è iniziato in piazza Colombo alle 17.15 con il raduno di associazioni d'arma, di volontariato, autorità, Prefetto compreso. Confesso l’ignoranza perchè mi era totalmente sconosciuto padre Giovanni Semeria. Bella, molto, la figura di questo personaggio, detto ‘padre semprevia’, per la sua indefessa opera ovunque riuscisse ad arrivare.. Grandi anche le umiliazioni da lui patite da parte di certi esponenti della Chiesa, che lo avevano portato addirittura sull'orlo dell'esaurimento nervoso. Lodevole lo spirito di sacrificio, di servizio e soprattutto la fede granitica di quest'uomo, che lo hanno aiutato a superare scogli e turbinii vari.

Son rimasta letteralmente incantata dall'entusiasmo e dal fervore nel ’modo’ di presentare la figura di questo sacerdote da parte dell'amico Roberto Pecchinino, che conoscevo come ottimo fotografo e regista, ma non in questa veste. Roberto ha ‘tratteggiato’ Padre Semeria in modo così appassionato da farlo ‘vivere’, proprio come se fosse lì presente. Dopo, è partita la processione con meta la concattedrale di San Siro, per una Messa Solenne di celebrazione. Fra le autorità presenti, il nostro Sindaco, Alberto Biancheri, che non finisce mai di ‘sorprendere’ i cittadini sanremesi con le sue iniziative di sano buon senso e ottima amministrazione della ‘res pubblca’. L'ultima? Presto detto, l'aver stanziato una somma importante per l'abbattimento delle barriere architettoniche a favore delle persone disabili. Di fatto, da quando si è istallata questa giunta la città di Sanremo è più ordinata e pulita, nonostante la persistente maleducazione di troppi residenti e non, che lasciano in giro di ogni. Insomma, come dice l'amica Silvana, un Sindaco che si fa amare.
Coinvolgente ed interessante anche la predica, in San Siro del nostro Vescovo Antonio Suetta. Meno male, mannaggia! Sa Direttore che, nonostante la presenza di Gastone, che a onor del vero è stato quieto, non mi sono mai distratta? E pensare che, ri-confesso,faccio molto presto a ‘chiudere la spina’ pensando ad altro, se l'oratore è noioso o poco coinvolgente. Si, Monsignor Suetta mi ha convinta. Parteciperò alle sue ‘lectio magistralis’ nella chiesa dell'Immacolata, il venerdì sera. Indubbio!

Un pensiero anche all'assessore Gianni Berrino, anche lui presente. Già,oltre a fare un buon lavoro in regione ha il dono di non risparmiarsi ed a presenziare, quando ci sono manifestazioni di commemorazione o ricorrenze importanti per la città. Bravo! Uno dei pochi politici di anni passati a cui è riconosciuta l'onestà. Scappo, tra un po’ la messa e poi alle 9 sarò a Portosole. Su invito dell'amico Giancarlo Piduitti, persona che mi è particolarmente cara per il suo ‘fare ed esserci’ senza tante chiacchiere a favore dell'Anfas, andrò ad assistere alla presentazione di mezzi per persone ‘diversamente abili’. Rivedrò con piacere Riccardo Di Gerlando (uno dei due gemelli registi che, coi loro films ‘corti’ han mietuto e stan mietendo decine e decine di premi internazionali) e tanti vivi amici. Bello no? La prossima volta parlerò dell'Auser, di Giovanna, se me lo permetterà e… chissà di che.

Cordialmente, Silvia Lupi”.