Domani Consiglio Provinciale anche sul 'biodigestore': la protesta delle 'Mamme no Lotto 6'

“Purtroppo, come sempre più spesso succede, si apprendono da Sanremo News informazioni importanti riguardanti il futuro di tutta la cittadinanza di Taggia, e non solo. Ci sembra fondamentale, invece, che lo stesso zelo ed entusiasmo profuso per promuovere manifestazioni, gemellaggi ed eventi di vario genere, venga impiegato anche per rendere pubbliche decisioni che coinvolgono tutto il territorio provinciale”.

Intervengono in questo modo le ‘Mamme No Lotto 6’, dopo essere venute a conoscenza dal nostro giornale della convocazione per domani del Consiglio provinciale. “Se ne è saputo in via del tutto casuale poichè non pubblicizzato e, cosa ancor piu grave, nemmeno pubblicato sul sito ufficiale della Provincia dove, cliccando sulla pagina ‘Amministrazione trasparente- consiglio provinciale in carica’ non risulta esserci nessuna convocazione imminente. Sembra che tra i punti all'ordine del giorno vi sia una mozione del Comune di Taggia riguardante il futuro biodigestore. Circa un anno fa il gruppo di minoranza ‘Insieme’ del Comune di Taggia presentò al Sindaco e alla giunta una mozione che venne approvata e che domani passerà in Provincia.  Ora, come mai una cosa di questa portata sia stata taciuta, non si riesce a spiegare! Auspicando che almeno i sindaci di Taggia e Sanremo votino favorevolmente, chiediamo che tutti gli altri consiglieri accolgano le richieste avanzate dal Comune di Taggia e che votino secondo coscienza, con la consapevolezza che dal loro voto scaturiranno decisioni e scelte che influenzeranno, per molti anni, le generazioni a venire”.

“Ci sembra di primaria importanza porre l'accento soprattutto sulla questione del project financing. Da qualche tempo questa modalità ha mostrato, in diverse situazioni, lacune e limiti piuttosto evidenti e ovunque si sta invertendo la tendenza, cercando di affidare a gestioni pubbliche la realizzazione e la conduzione di opere di interesse comunitario. Ci rendiamo perfettamente conto che, allo stato attuale, cercare di realizzare un impianto come quello progettato, avvalendosi di risorse pubbliche, non sia di facile realizzazione ma riteniamo prioritario anteporre alle difficoltà economiche e politiche il benessere e la sicurezza dei cittadini. Sappiamo che tempo fa da parte del Comune di Taggia alla Provincia e stata richiesta la modifica del progetto dell'impianto al fine di rendere l'opera più consona alle linee guide della strategia rifiuti zero, alla quale, per altro, il sindaco Genduso ha manifestato l'intenzione di aderire in maniera totale”.

“Il Sindaco ha avuto risposta dalla Provincia su tale richiesta? Nel caso l'avesse ricevuta – terminano le ‘mamme’ - perchè non l'ha comunicata ai cittadini e al Consiglio Comunale? E nel caso invece non avesse ricevuto risposta, ha provveduto ad informarsi sui motivi di tale inadempienza? Produrre o meno biogas non ci sembra essere una questione marginale, tale da giustificare la leggerezza con cui si sta affrontando la situazione. Se non è troppo, vorremmo interventi più energici da parte del nostro Sindaco, nei confronti di una Provincia che continua a disattendere le norme vigenti in campo ambientale (a che punto siamo con la raccolta differenziata?) e che continua a ‘imporre’ scelte deleterie, in nome di uno scongiuramento di situazioni di emergenza che difficilmente si potrebbero verificare visto quanto è durato il lotto 5”.