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Attualità | 25 agosto 2016, 08:12

Terremoto nel centro Italia: la Liguria è pronta a fare la sua parte con mezzi e soccorritori

"Non appena il Dipartimento Nazionale lo richiederà la nostra colonna mobile è pronta a partire insieme a 40 persone che si uniranno alle 4 unità cinofile già partite specializzate nella ricerca dei dispersi e siamo pronti ad allestire un campo per 250 sfollati" - ha spiegato Giovanni Toti.

Giovanni Toti

Giovanni Toti

"Non appena il Dipartimento Nazionale lo richiederà la nostra colonna mobile è pronta a partire insieme a 40 persone che si uniranno alle 4 unità cinofile già partite specializzate nella ricerca dei dispersi e siamo pronti ad allestire un campo per 250 sfollati".

Lo annuncia il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito all'emergenza terremoto che ieri ha colpito il Lazio, l'Umbria e le Marche provocando la morte di 247 persone e spazzando via interi paesini. La Liguria c'è  e la Liguria fa la sua parte in queste ore di emergenza. Dopo una giornata di pianificazione e ricognizione di materiali e forze disponibili, la Protezione Civile regionale è pronta a rispondere in qualsiasi momento alle richieste del Dipartimento Nazionale.




"La nostra colonna mobile - spiega l'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - è pronta a partire insieme a 40 persone che si uniranno alle 4 unità cinofile già partite specializzate nella ricerca dei dispersi e siamo pronti ad allestire un campo per 250 sfollati. Abbiamo già contattato il Comune di Genova per poter mettere a disposizione tecnici e elettricisti necessari per l’allestimento di un campo in loco". 

Il materiale che la Regione Liguria è pronta a mettere a disposizione è composto da 60 tende per accogliere 250 persone, 2 carrelli da cucina, una tenda mensa in container, 350 brandine, 50 tavoli e 100 panche, tre generatori carrellati per un totale di 70 kw, due carrelli bagno docce e 7 torri faro per illuminare il campo. Il materiale partirà dai centri distaccati della Protezione civile regionale di Villanova d’Albenga e da Santo Stefano Magra verso Rieti.

"Questa è la nostra disponibilità – ha aggiunto Giampedrone – tenendo conto che le nostre competenze sono maggiormente legate al settore idrogeologico, ma in questo momento, in quelle zone, c’è bisogno di assistenza alle persone che risultano sfollate. Oggi comunque la risposta della macchina regionale della Protezione civile e dei nostri volontari è stata certamente soddisfacente. Quello che è avvenuto questa notte nel Centro Italia testimonia l'importanza di un sistema di protezione civile attivo sempre, 24 ore su 24 e non solo durante le allerte, come abbiamo già previsto per la nostra sala operativa. Le emergenze non rispettano gli orari di lavoro".

"A questo punto ora attendiamo una chiamata dal Dipartimento Nazionale qualora ci fosse una necessità e noi siamo pronti a fornire il nostro contributo. A questo proposito abbiamo già contattato il Comune di Genova per poter mettere a disposizione tecnici e elettricisti necessari per l’allestimento di un campo in loco. Il materiale che la Regione Liguria è pronta a mettere a disposizione è composto da 60 tende per accogliere 250 persone, 2 carrelli da cucina, una tenda mensa in container, 350 brandine, 50 tavoli e 100 panche, tre generatori carrellati per un totale di 70 kw, due carrelli bagno docce e 7 torri faro per illuminare il campo. Il materiale partirà dai centri distaccati della Protezione civile regionale di Villanova d’Albenga e da S. Stefano Magra" - ricorda ulteriormente il governatore della regione.

Stefano Michero

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