Ospedaletti: tutto pronto per la quinta rievocazione storica del circuito, 280 moto ai blocchi di partenza

E' stata presentata questa mattina la quinta rievocazione storica del circuito di Ospedaletti che si terrà il 3 e 4 settembre prossimi. Presenti il Sindaco Paolo Blancardi, il Presidente della Provincia Fabio Natta e, ovviamente, il Comitato Circuito Storico con tutti i volontari che si sono impegnati affinché questo potesse essere possibile.

Numeri importanti, quelli di quest'anno, soprattutto se confrontati con quelli della prima edizione, che vedono la manifestazione in crescita.

280 le moto ai blocchi di partenza, nel 2008, anno della prima rievocazione, erano 182; 20 gli espositori; 130 i volontari dislocati su tutto il circuito, 23 commissari di gara presenti lungo il percorso nelle apposite postazioni.

Un plauso alla manifestazione è stato fatto dal Sindaco di Ospedaletti, dal Presidente della Provincia e dall'Assessore al Turismo e Manifestazioni Umberto Germinale, per la sua altissima qualità e per la grande capacità di attirare sul territorio una moltitudine di appassionati, con ovvi benefici dal punto turistico e alberghiero.

A questo si aggiunge ovviamente la capacità della manifestazione di far conoscere il territorio a livello mondiale. Tra i 280 piloti e team al seguito, infatti, vi saranno spagnoli, francesi, cecoslovacchi, inglesi, tedeschi, portoghesi e anche irlandesi. Appassionati e professionisti provenienti praticamente da tutta Europa.

Degna di nota la presenza della storica MV Augusta del 1968, la moto con cui Giacomo Agostini vinse il mondiale; arriverà dalla California con Robert Iannucci, uno dei più grandi collezionisti di moto. Si tratta di un vero e proprio pezzo da collezione del valore di 1 milione di euro che sarà guidato da Maurizio Gallina.

Un ringraziamento è andato anche all'ex Sindaco di Ospedaletti Eraldo Crespi, colui che chiuse il circuito nel 1972, ma che lo riaprì, dando il via alla prima rievocazione storica, nel 2008. Nella giornata di domenica sarà presenta anche Dario Marchetti alla guida di una Ducati Panigale, allestita biposto per l'occasione. A partire dalle ore 12.00 sarà data la possibilità ad alcuni sponsor della manifestazione di effettuare un giro del circuito da passeggeri. Si tratta di un'occasione unica che viene offerta solitamente in eventi Ducati e a porte chiuse, cosa che invece questa volta avverrà sotto gli occhi del pubblico presente.

Hanno già dato la loro disponibilità ad effettuare un giro con Marchetti, l'Assessore Regionale al Turismo Gianni Berrino, Gianni Ostanel e Daniele Viale.

La giornata di sabato 3 settembre sarà interamente dedicata alle verifiche tecniche dei mezzi che si svolgeranno dalla mattina fino alle ore 18.00 quando, presso l'Auditorium, ci sarà il cosiddetto 'talk show' per la presentazione ufficiale della manifestazione e durante il quale verrà assegnato il 'Premio Patrignani' a Giorgio Serra. Seguirà Cena di Galà offerta a tutti i partecipanti. Dalle 22 alle 24 si svolgerà la 'Festa dei Motori' con musica e intrattenimento per le vie e le piazze di Ospedaletti. Inoltre una giuria di esperti valuterà tutte le vetrine che parteciperanno al concorso “Fiori Motori”, con il quale verranno premiati i primi tre negozi classificati.

Prevista per domenica 4 settembre la partenza delle 8 batterie, che ripeteranno il giro del circuito anche nel pomeriggio e a cui farà seguito il tradizionale e scenografico 'giro dei campioni'.

Tra queste anche quella che è stata rinominata la 'batteria open' che vedrà la partecipazione di 25 piloti tra cui Poggiali, De Matteis, Tadi Marcado, Rozza, Canepa, Rolfo e Malatino. Moto di prestigio e modernissime che hanno l'obiettivo di attirare anche il pubblico più giovane.

Quest'anno, visto che il circuito vuol dire anche sociale, ci sarà la Fondazione Simoncelli, che farà una raccolta fondi per i progetti di cui si occupa.

Scatterà alla mezzanotte di sabato il doppio senso di via XX Settembre, per consentire la chiusura della strada principale e l'allestimento dell'ultima parte di circuito.

Le foto sono di Giulio Cardone