Emergenza migranti: Prefetto: “Primi ospiti sabato prossimo”, presente anche l’ONU al tavolo dei vertici al Parco Roja

E’ in corso di svolgimento un tavolo di incontro tra tutti gli enti coinvolti nel progetto del Centro di accoglienza per migranti al Parco Roja. Mentre gli uomini della Croce Rossa Regione Liguria proseguono a pieno regime nell’installazione delle strutture e delle attrezzature, atte in particolar modo al servizio mensa (cucina e refettorio), si sono riuniti per discutere il piano operativo la Prefettura, il Comune di Ventimiglia, la Croce Rossa, la Caritas, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, il Comando di Polizia Locale, il Comando dei Vigili del Fuoco e le Ferrovie.

Nel frattempo sono arrivati anche altri moduli abitativi, l’obiettivo è raggiungere quota 30 entro sabato per consentire lo stanziamento di circa 180 migranti, sei per ogni modulo: “Al 99% il campo inizierà ad essere operativo da sabato – ha confermato il Prefetto Silvana Tizzano – Domani sarà la giornata delle verifiche per essere certi che tutto funzioni. Si è dovuto seguire una tempistica necessaria che ha visto in prima battuta l’individuazione del luogo, i lavori tecnici che devono rispettare tempi particolari e poi il periodo per consentire l’acquisto di forniture anche di difficile reperimento”.

La capienza andrà via via ampliata fino a raggiungere circa 360 posti nell’arco di pochi giorni ma al vaglio anche soluzioni per un’ulteriore accoglienza: “E’ un percorso in progress – ha continuato il Prefetto - Ci sono esigenze organizzative e di sicurezza. Il campo non nasce per essere un campo stanziale. I migranti avranno tempo 10 giorni dalla registrazione per scegliere un percorso di orientamento e formazione che gli forniremo con ben dieci mediatori con l’aiuto del UNHCR che ci seguirà all’inizio per informare e instradare gli ospiti”.  Presenti da oggi infatti due funzionari dell’Alto Commissariato Giulia Foghin e Andhaimanot Medhunie.

Se il migrante sceglierà il percorso per la richiesta d’asilo automaticamente uscirà dal Campo per andare nelle strutture in Provincia. Tutti gli altri se avranno il permesso di soggiorno saranno liberi di circolare in città diversamente potrebbero essere oggetti di provvedimento da parte delle istituzioni.

“Saranno istituiti anche info point mobili in punti strategici della città come la stazione e la piazza del comune – ha concluso il Prefetto - Perché l’orientamento non deve essere solo privilegio degli ospiti ma di tutti i migranti anche quelli in città in questo modo, senza passare nemmeno dal campo, chi vuole può già avviarsi nell’iter grazie anche al coordinamento delle forze dell’ordine che aiuteranno velocizzando le tempistiche”.

I primi ad entrare nel nuovo campo saranno sicuramente scelti tra gli ospiti della chiesa di S. Antonio nel quartiere Gianchette per alleggerire la situazione che è particolarmente allarmante aiutando anche l’operato della Caritas molto complesso soprattutto negli ultimi giorni. Anche se il campo non è dichiarato stanziale la sua durata resta comunque legata ai flussi migratori che sono una variabile non indifferente da tenere in considerazione.