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Attualità | 23 giugno 2016, 07:14

Ventimiglia Parco Roja: a breve primi moduli abitativi per circa 200 persone, il campo sarà permanente? La Prefettura smentisce

Secondo alcune voci il campo che si andrà a breve ad allestire sarà di carattere permanente al tal punto che gli sarebbe anche stato assegnato un nome.

Ventimiglia Parco Roja: a breve primi moduli abitativi per circa 200 persone, il campo sarà permanente? La Prefettura smentisce

Sempre più stretti i tempi che vedono la nascita del nuovo campo di accoglienza al Parco Roja nell’area individuata dalle autorità in particolare dalla Prefettura che negli ultimi giorni ha seguito diverse ispezioni e verifiche direttamente sul posto di concerto con Vigili del Fuoco, Croce Rossa, i tecnici dei servizi, dirigenti del Comune, la Caritas e tutte le altre associazioni interessate: “Spero comunque che nel giro di 15 giorni possa essere allestito il campo” aveva dichiarato nel corso dell’ultimo sopralluogo il Prefetto Silvana Tizzano.

I primi moduli abitativi che sono prossimi ad arrivare e ad essere installati al Parco Roja potrebbero ospitare oltre 200 persone ma secondo indiscrezioni i prefabbricati potrebbero essere incrementati di numero in un secondo tempo così da consentire spazi sufficienti per 300 profughi. Messi nero su bianco i progetti per predisporre l’area sono stati valutati i tempi con i tecnici delle aziende incaricate per effettuare gli allacci fognari, idrici ed elettrici.

Ci sarà poi da organizzare la struttura – hanno fatto sapere dalla Prefettura – in primis sarà studiato un regolamento ad hoc che permetta di far conoscere a tutti le procedure standard previste. Quello che è certo è che l’ingresso sarà consentito a chiunque senza obbligo di identificazione. Ci sarà solo una sorta di censimento per avere comunque le informazioni relative alla data di ingresso, mentre in seconda battuta gli ospiti avranno due opzioni: farsi identificare o meno”.

Nel primo caso resteranno nel campo il tempo necessario per il reindirizzamento verso altre strutture in operazioni studiate di concerto con il Ministero dell’Interno in base all’intensità dei flussi migratori di quest’estate e quindi in conseguenza al numero di persone interessate. Nel secondo caso dopo una prima assistenza entro un tempo limite, che sarà stabilito con il nuovo regolamento, il migrante che non ha intenzione di farsi identificare dovrà lasciare il campo.

Con prima assistenza è inteso che la Croce Rossa, la Caritas e le altre associazioni interessate daranno la possibilità a chi viene ospitato di ristorarsi, di lavarsi, di essere sottoposti a visita medica e di usufruire del servizio di mediazione culturale utile per fornire tutte le informazioni necessarie. I mediatori non avranno solo una preparazione linguistica ma anche culturale.

Secondo quanto affermano alcune voci nel ventimigliese il campo che si andrà a breve ad allestire in una determinata area del Parco Roja sarà di carattere permanente al tal punto che gli sarebbe anche stato assegnato un nome: ‘Cittadella sul Roja’ ma la Prefettura smentisce e ribadisce la temporaneità del campo che viene anzi definito ‘di transito’. La conferma arriva anche dal primo cittadino Enrico Ioculano interessato a difendere, come ha sempre ribadito in più occasioni, l’ipotesi di un campo temporaneo.

Lorenzo Ballestra

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