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Politica | 13 febbraio 2016, 15:07

Taggia: immagini del Lotto 5 a Collette Ozzotto, il Movimento 5 Stelle risponde al Sindaco di Taggia

La prima inerente la terra asportata dal Lotto 5. Nel video integrale (che era allegato alla lettera) girato dal M5S l’8 febbraio alle 16.

Taggia: immagini del Lotto 5 a Collette Ozzotto, il Movimento 5 Stelle risponde al Sindaco di Taggia

Il M5S Sanremo nei giorni scorsi aveva inviato una lettera aperta al Sindaco di Taggia su quanto stava avvenendo al Lotto 5, nella discarica di Collette Ozotto, era stato chiesto al primo cittadino di intervenire al fine di escludere ipotetici rischi sanitari ed ambientali per la popolazione residente. Il M5S Sanremo ha letto la risposta del Sindaco di Taggia (cliccando QUI) Vincenzo Genduso ed intende evidenziare tre questioni.

La prima inerente la terra asportata dal Lotto 5. Nel video integrale (che era allegato alla lettera) girato dal M5S l’8 febbraio alle 16.

“Si vede chiaramente  il camion che va al carico girando la collina e poi che tutto in retromarcia va a riprendere la via di uscita della discarica, quindi la terra veniva portata altrove e non  sulla parte sommitale del lotto 5. Dove? Nel piazzale  ai “Colli”? Dove in questi sei mesi è stata portata la terra scavata  dal Lotto 6 ed hanno creato un’immensa terrificante  nuova collina di terra?”

“La seconda questione riguarda il monitoraggio ambientale e sanitario annunciato dal Sindaco di Taggia. “Come dovrebbe essere noto almeno al Sindaco e ai suoi funzionari la prevenzione sull'impatto sanitario di impianti come quello di una discarica deve essere affrontata in primo luogo prima delle autorizzazioni.  Lo prevede la procedura di VIA e lo prevede la procedura di AIA, anzi quest'ultima prevede che obbligatoriamente il Sindaco territorialmente interessato emetta un parere sanitario al fine di dimostrare appunto la compatibilità sanitaria dell'impianto e indicare prescrizioni in questo senso da inserire nell'AIA o addirittura da costituire presupposto per il mancato rilascio dell'AIA come confermata dalla sentenza TAR Lazio sezione latina  n.819 del 2009. Tutto questo non solo e non tanto per un fatto formale ma per rispondere alle finalità concrete delle procedure di AIA e VIA che sono caratterizzate proprio dal principio della prevenzione del rischio ambientale e sanitario. Non solo ma un monitoraggio solo ex post come quello proposto dal Sindaco di Taggia può costituire anche un rischio amministrativo per il Comune, perché se dallo stesso emergessero criticità sanitarie e ambientali il Sindaco sarebbe costretto a ordinare la sospensione delle attività di cantiere o a chiedere una revisione dell'AIA. Non ci vuole un megaesperto di diritto amministrativo per capire che un conto è fermare o al limite modificare una autorizzazione prima che venga rilasciata, altra cosa è fermare un cantiere iniziato da mesi o addirittura fermare una discarica ormai aperta. Ovviamente se emergessero problematica ambientali e sanitarie dal monitoraggio, noi saremmo a fianco del Sindaco se deciderà azioni di sospensione o chiusura del cantiere e/o della discarica.  Ma avrebbe avuto ben altro peso ed efficacia amministrativa se tutto questo interessamento si fosse realizzato prima delle autorizzazioni e quindi prima della apertura del cantiere”.

I pentastellati affermano: “La terza questione è la seguente, ci chiediamo se le attività di scavo e di spostamento di materiale nell'area del lotto 5 siano coerenti con la prescrizione prevista dal provvedimento di VIA regionale del 2012 che prevedeva testualmente: durante le fasi di scavo dovrà essere prestata la massima cura al fine di non alterare le condizioni del setto in roccia che separa la nuova discarica dal lotto 5 Idroedil (prescrizioni n.5 del decreto dirigenziale 431 del 19/10/2012). Su questo punto sarebbe il caso che il Comune ma soprattutto la Provincia come ente autorizzatore (la prescrizione di VIA è stata ripresa infatti nell'AIA provinciale) predisponessero una circostanziata relazione tecnica per dimostrare il rispetto della suddetta prescrizione considerato che la stessa non parla di abbancare materiale sul lotto 6 di nessun genere siano o meno classificati come rifiuti”.

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