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Imperia Golfo Dianese | 25 ottobre 2015, 11:34

EXPO: Europa, il Padiglione Irlanda invita Green Butterflies ad illustrare il Progetto Peregrinus sul Cammino Europeo di San Colombano

Ultima iniziativa promossa dall'Associazione Green Butterflies, l'evento culturale dal titolo: 'Il Cammino di San Colombano: Luoghi di Cultura e Coltura in l’Europa da Bangor a Bobbio, al Ponente Ligure' tenutosi il 20 ottobre a Chiusavecchia

EXPO: Europa, il Padiglione Irlanda invita Green Butterflies ad illustrare il Progetto Peregrinus sul Cammino Europeo di San Colombano

Il Padiglione Irlanda ad EXPO in collaborazione con EFACIS (European Federation of Associations and Centres of Irish Studies) ha organizzato il 23 ottobre una giornata di studi dedicata al monaco irlandese San Colombano.

Il 22 ottobre a Dublino nel Main Post Office veniva presentato il francobollo commemorativo di Colombano, Grande Europeo proveniente dall’Isola di Smeraldo.

L’architetto Bertoncini, presidente dell’Associazione culturale Green Butterflies, ideatrice del Progetto Peregrinus “Un Ponte tra Nazioni” è stata invitata a tenere un intervento sul tema “Developing a trans-national Columban Way” (Lo sviluppo  del Cammino Europeo di San Colombano). L’associazione culturale è impegnata nello sviluppo del Progetto Peregrinus, proprio sulla figura del monaco irlandese Colombano, dal 2012.

Ad EXPO i lavori realizzati dai bambini delle scuole della Prima infanzia di Andora (Angelo Bianco e Molino) e Bangor (Nord Irlanda) accompagnati dai folletti. Le Maestre Silvana e Loredana della scuola di Andora Molino, Sandra e Silvia dell’Angelo Bianco di Andora hanno preparato le immagini proiettate alla conferenza per illustrare come i piccoli cittadini europei hanno lavorato collaborando oltre i “confini” nazionali. La partecipazione dell’architetto Bertoncini, anche imprenditrice agricola Oscar Green alla categoria “Esportare il Territorio” per la Regione Emilia-Romagna nel 2012, ad EXPO per parlare del Progetto Peregrinus e del Cammino Europeo di San Colombano e di Europa non è casuale.

L’Unione Europea per la sua partecipazione a EXPO 2015 ha scelto il titolo: “Coltivare insieme il futuro dell’Europa per un mondo migliore”, “cercando di creare un ponte tra il tema dell’esposizione e il visitatore, cercando il suo impegno per la creazione di un’Europa e di un mondo sempre più sostenibile. Nutrire il Pianeta vuol dire molto più che occuparsi di alimentazione. Significa dotarsi di un mercato interno ben funzionante e di un sistema multilaterale di scambi commerciali, vuol dire fissare standard igienico-sanitari per gli alimenti e favorire una logistica efficiente". Bertoncini sottolinea coma gli insediamenti monastici colombaniani erano anche vere e proprie aziende agricole disseminate in Europa e collegate tra loro. Impegnati nella bonifica dei terreni, nella coltivazione e nella “ricerca agroalimentare”, diremmo oggi. 

Il 19 e 20 settembre, solo per citare l’ultima iniziativa promossa, l’Associazione Green Butterflies ha organizzato e condotto due giornate di eventi culturali dal titolo: “Il Cammino di San Colombano: Luoghi di Cultura e Coltura in l’Europa da Bangor a Bobbio, al Ponente Ligure”. (il 19 in Emilia-Romagna, il 20 a Gavenola e Chiusavecchia –IM). L’evento è stato inserito nell’elenco attività sul sito del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo. www.beniculturali.it (grandi eventi) nel contesto delle Giornate Europee per il Patrimonio “L’alimentazione e la storia dell’Europa: identità culturali e alimentari alle radici dell’Europa”.

Già con la partecipazione alle GEP 2015 Bertoncini vuole promuovere, attraverso i prodotti delle terre di San Colombano, turismo e sviluppo sostenibile che trova nel Columban Way come European Cultural Route appropriato canale di promozione di: “Destination Europe”. Per promuovere l’Europa bisogna lavorare fianco a fianco, insieme, come cittadini europei tenendo a mente lo spirito Europeo trasmesso nel motto “Uniti nella Diversità”, rappresentato dalla bandiera Europea e diffuso dal suo Inno.

«Si parla molto dei problemi di questa Vecchia-Nuova Europa, si parla poco dei cittadini europei, delle aspirazioni, dei bisogni e dei sogni ma fu proprio da una visione e da un “sogno” condiviso che nacque l’Europa a seguito di Guerre che la dilaniarono. E’ tempo di convogliare le energie per costruire insieme il futuro dell’Europa, partendo dalla terra, dalle comuni radici dell’Europa, se si vuole che questa cresca e dia frutto. Tra i frutti che esprimono e nutrono l’Europa ci sono libertà e dignità di sentirsi Cittadini Europei. Per ottenere frutti dalla terra occorre lavorare costantemente, giorno dopo giorno, in equilibrio con l’ambiente e fianco a fianco. Solo così le paludi ed i boschi divennero campi coltivabili e nutrirono intere generazioni» - afferma Bertoncini.

C.S.

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