Dall'incontro di oggi in regione, alla presenza dell'assessore Gianni Berrino e di un collaboratore dell'assessore Rixi è stato comunicato ai sindacati che rappresentano i dipendenti della Agnesi, l'intento dell'azienda di puntare sempre più sui prodotti ‘collaterali’.
Secondo fonti ben informati l’intenzione della Colussi è di mantenere due linee di produzione per la pasta, con la garanzia di andare avanti almeno fino a fine giugno 2016. Tra i dipendenti rimane la speranza di continuare la produzione anche dopo ad Imperia, poiché i costi dello stabilimento di via Schiva siano più bassi di quelli di Fossano. Al momento l'occupazione è garantita fino al 31 dicembre 2016 ma, dopo questa data, chi risulterà in esubero per la mancanza di produzione pasta, verrà ricollocato in una delle 8/9 aziende che, in partnership, produrranno sughi. Oppure nel museo che l’azienda vorrebbe aprire nello stabilimento.
La produzione dei sughi, comunque, non è prevista in via Schiva. Nell’incontro di oggi le parti sociali presenti (Cgil, Cisl e Uil insieme alla Rsu) hanno apprezzato l'intervento della Regione, che ha garantito di proseguire il lavoro per garantire l'occupazione, anche se è trapelata un po’ di scetticità nel vedere reimpiegati i dipendenti in esubero, che ammontano con l'indotto interno, a circa 150 unità.
La comunicazione ufficiale non c'è stata ma, fonti esterne all'azienda, confermano l'uscita dal gruppo del direttore del personale.