Taggia: il Consiglio comunale ritira la concessione del territorio per il 'Lotto 6', ma non per il biodigestore di Colli, accese contestazioni in aula

Consiglio comunale straordinario quello che è stato convocato su richiesta del gruppo di opposizione 'Insieme' sulla disponibilità del Comune di Taggia a ritirare la concessione dell'utilizzo del proprio territorio per la realizzazione della nuova discarica, meglio nota come 'Lotto 6'.

Dopo un lungo confronto tra maggioranza ed opposizione il Consiglio comunale ha approvato con voto unanime il ritiro della concessione all'ordine del giorno, mentre non ha trovato parere favorevole la mozione aggiuntiva proposta dal gruppo consiliare 'Insieme', dopo un confronto privato avuto con i consiglieri di maggioranza. La seconda mozione prevedeva anche il ritiro della concessione per quanto riguarda il biodigestore di Colli se la provincia non si fosse impegnata a valutare concretamente, in un periodo non superiore a 60 giorni, la possibilità di smaltire i rifiuti fuori regione come espresso in una lettera dell'Assessore regionale all'ambiente Giacomo Giampedrone.

La sospensione della seduta per la durata di circa un'ora, ha portato il gruppo consiliare 'Insieme' ad aggiungere all'ordine del giorno una mozione per così dire 'provocatoria'. La votazione sfavorevole nei confronti di quest'ultima proposta ha generato non poche proteste e contestazioni da parte del pubblico presente nei confronti dell'Amministrazione che si è mostrata comunque ferma sulle proprie posizioni.

“Esiste la possibilità concreta di portare i rifiuti fuori provincia, la regione l'8 settembre ha scritto che a fronte di un impegno concreto rivolto alla raccolta differenziata, questo potrà essere fatto – ha detto il consigliere del gruppo 'Insieme' Mauro Albanese - il Presidente della Provincia si è dichiarato ambientalista, ma il Comune di Cesio di cui è Sindaco ha raggiunto solo il 27% di differenziata, allora siamo proprio in buone mani.

Ogni cittadino di fronte a questa situazione ha il diritto di ribellarsi e un amministratore ha il dovere di farlo. Invito il Sindaco anche a ritirare la disponibilità come sede dell'impianto di Colli. Idroedil ci sta dicendo che non contiamo niente: diamo un colpo d'ali, diciamogli di no tutti insieme. 'Fuori no perché costa troppo', dicono, e cosa siamo noi, gli scemi della provincia? Gli altri ci stanno prendendo in giro e non meritano la nostra comprensione.”

“Senza che la Provincia dica 'sì vogliamo portare i rifiuti fuori regione', possiamo decidere qualunque cosa – ha detto il consigliere del gruppo 'Insieme' Massimo Alberghi - ma non contiamo nulla.

L'unico modo per bloccare il Lotto 6 è il ritiro della disponibilità alla costruzione dell'impianto, senza questo continueremo a ritrovare lettere minacciose della Idroedil in merito alla costruzione dello stesso. Invitiamo i Sindaci a cambiare idea rispetto a quanto fatto 15 giorni fa. Questa discussione ci deve vedere tutti sullo stesso piano, ma è evidente che il nostro discorso è un po' un 'cane che si morde la coda', permettetemi però di dire che se siamo in queste condizioni è colpa vostra.

Troviamo un modo insieme di scrivere la mozione in modo da non mortificare una scelta importante che è stata fatta nel 2008 da questa amministrazione, utilizzando al contempo l'unica arma che abbiamo a disposizione, un'arma remota, non concreta, che però è ad oggi l'unica possibilità.”

“La vostra politica collaborativa – ha aggiunto il consigliere di minoranza Mario Conio - non ha trovato un interlocutore serio, ovvero la provincia. Dobbiamo dare un segnale forte e deciso, ma tutti insieme. Cerchiamo una soluzione per dare un messaggio forte e chiarissimo.”

Favorevole al ritiro della concessione per quanto riguarda la costruzione del 'Lotto 6', il Sindaco Vincenzo Genduso ha però ribadito la sua convinzione a proseguire la strada del biodigestore: “Non siamo d'accordo sul ritiro della disponibilità a costruire l'impianto: consideriamo che tale realizzazione, che è ancora oggetto di discussione, sia una scelta ragionevole e lungimirante non soltanto per questo comune, ma per l'intera provincia. Questa soluzione è utile per incrementare la quantità di raccolta differenziata, ma non possiamo pensare di ottenere risultati in un tempo breve.

Bloccare la costruzione dell'impianto vuol dire proiettare la provincia indietro di dieci anni e continuare ad aver bisogno di discariche, e significa anche bloccare la possibilità di portare i rifiuti fuori regione, questa è una delle condizioni poste dall'Assessore regionale. Questo è il motivo per cui non siamo d'accordo."

“Se votiamo una mozione che è già contraria a una delle condizioni poste dalla regione – ha aggiunto l'Assessore Roberto Orengo - molto probabilmente questa non sarà presa nemmeno in considerazione da quest'ultima. Non si tratta di cercare o meno una soluzione, qua si parla di di efficacia amministrativa.”

La contestazione della votazione

Il Consiglio ha votato, quindi, a favore della prima mozione e ha espresso parere negativo in merito alla seconda, non senza le contestazioni del numeroso pubblico presente in aula tra cui una delegazione delle 'Mamme contro il Lotto 6', alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, tra cui il consigliere di minoranza del Comune di Sanremo Paola Arrigoni, che in questi giorni si sono battuti affinché si evitasse la costruzione di una nuova discarica e si trovasse una soluzione diversa.

Il pubblico ha abbandonato la Sala consiliare subito dopo la seconda votazione chiedendo le dimissioni dell'Amministrazione.