Carlo Iachino, Progetto Ventimiglia, interviene sul caso Civitas: 'Questi avvenimenti fanno ben capire la natura eterodiretta del PD locale'

“Da sempre, come Progetto Ventimiglia abbiamo ritenuto che Civitas non fosse da sciogliere soltanto perché espressione della precedente amministrazione, quanto meno in attesa della decisione della Commissione Tributaria arrivata proprio in questi giorni. La Commissione tributaria ha in qualche modo confermato i nostri dubbi. Nonostante anche il parere autorevolissimo in tal senso del prof. Gianni Marongiu, l'amministrazione ha perseguito il suo intento di iniziare a (s)vendere i beni della Società, probabilmente per far fronte ai debiti contratti ad oggi con il liquidatore dott. Fruschelli, del quale non conosciamo ufficialmente il compenso.

Su tutto ciò a novembre dello scorso anno avevamo indetto, insieme agli altri componenti dell'opposizione, una pubblica assemblea, nel corso della quale avevamo espresso le nostre perplessità e il diniego alla messa in (s)vendita dei beni Civitas, messaggio successivamente portato anche in Consiglio comunale e sostenuto da oltre 500 ventimigliesi in un'apposita petizione.

Infine l'ultimo atto: la svendita dell'edificio ex Enaip alla metà del prezzo fissato per l'asta, effettuata all'insaputa di tutti e in assenza della Commissione di controllo della Società stessa, peraltro prevista dalla normativa ad oggi vigente.

Questi avvenimenti fanno ben capire la natura eterodiretta del PD locale, i cui componenti in amministrazione fanno evidentemente ciò che viene loro ordinato di fare dalle superiori istanze gerarchiche del partito, invece degli interessi della città e dei cittadini.”

Carlo Iachino

Presidente e Consigliere Comunale di Progetto Ventimiglia