Sono passati 110 anni da quando il gestore Eugene Ferret, davanti alla Porta Principale riceveva gli ospiti per mostrare loro il suo “gioiello”, quella casa da gioco più contenuta nei volumi e negli arredi di quella che conosciamo oggi, ma ugualmente elegantissima, che aveva fortemente voluto, costruito e che si apprestava a gestire. La sua non sarebbe stata una lunga “presidenza” complice le difficoltà economico-finanziarie, ma sicuramente avrebbe avuto il merito di realizzare a Sanremo quel Kursaal lungamente atteso.
Il 2015 è per la Casa da gioco l'anno di un importante compleanno - il numero 110 - che ha voluto festeggiare con la pubblicazione di un libro dal titolo un po' pirandelliano, ma che rende merito alla sua importante storia, da sempre correlata e legata a doppio filo a quella di tutta la nostra città "Una, cento, mille Casinò", come ha confermato il Presidente del Consiglio di Amministrazione Gian Carlo Ghinamo:
“Il titolo prende certamente spunto dal libro di Luigi Pirandello che è stato direttore artistico del Casinò che è sempre stato attento anche al profilo culturale della nostra città. Sono stati 110 anni importanti e questo libro è un modo per ricordare anche tutti coloro che hanno fatto grande la nostra casa da gioco. L'idea del libro è nata guardando le splendide opere di cui il Casinò è proprietario: uno riguarda la struttura meravigliosa in stile liberty, cento sono i centodieci anni del nostro compleanno, mille le opere d'arte che abbiamo all'interno del Casinò, non solo un locale da gioco, ma una struttura dove culture e opere d'arte sono importanti”
Intervista Gian Carlo Ghinamo
Una storia magica quella raccontata nel volume incentrato sul Casinò, che vuole esaltare proprio questa sua importante caratteristica di essere sì Casa da gioco, ma al tempo stesso museo e custode di numerose opere d'arte. La pubblicazione si inserisce, di fatto, all'interno di un preciso percorso aziendale che ha come grande obiettivo quello di valorizzare il Casinò nella sua accezione artistica e storica.
Centodieci anni di attività nel proprio settore, ma anche centodieci anni di effettiva presenza sul territorio e di stretto legame con l'economia della città e dell'intera provincia. Sicuramente un'attrazione che ha favorito la promozione turistica di Sanremo e contribuito, negli anni, alla costruzione della sua immagine a livello nazionale e internazionale.
Patrimonio che è di tutti e di cui ci si deve per forza di cose rendere conto, lo ha ricordato anche il Sindaco Alberto Biancheri, affermando quanto sia impossibile scindere la storia della nostra città da quella del Casinò, e quanto sia invece opportuno essere più consapevoli della sua importanza contribuendo alla sua valorizzazione, per il bene di tutti e della città tutta.
“Dobbiamo essere consapevoli del fatto che la storia del Casinò sia parallela a quella della nostra città, se funziona, funzioniamo tutti.” ha detto il Sindaco nel suo personale augurio.




































