Il nostro lettore Roberto Barbaruolo ci ha scritto per rispondere a Nino De Fabbio sui problemi dei commercianti sanremesi:
"L’antico adagio 'scherza coi fanti ma lascia stare i santi' è quanto mai appropriato nel caso della lettera di Nino De Fabbio. Identificarsi con San Romolo e voler trasferire il proprio eremo in paradisi fiscali come Montecarlo o Lugano, non ha nulla di santo ed è anzi maledettamente contraddittorio. Anche a me non piacciono le attuali luminarie di via Matteotti e giudico molto più belle quelle che aveva installato l’amministrazione Zoccarato, tuttavia non si vive di sole luminarie e quell’amministrazione ha per altri versi lasciato un’eredità debitoria considerevole. Ma 'sotto sotto' il Sig. De Fabbio, ha tirato in ballo San Romolo e le luminarie come contorno per poi riferirsi al vero punto per lui scottante, l’apertura prossima dell’outlet 'The Mall' di Valle Armea. Ho sempre dubitato che molti commercianti di Sanremo abbiano lungimiranza e sappiano fare i propri interessi. Ricordiamo la loro fiera opposizione alla pedonalizzazione di via Matteotti? Ora ne godono ampiamente i benefici. L’outlet di Valle Armea nel quale io probabilmente non metterò mai piede perché non sono attratto dalle griffes e nemmeno mia moglie, rappresenta comunque una speranza di occupazione in regola per i giovani ed un valore turistico aggiunto a Sanremo. Ci sono in punti squallidi della pianura padana outlet frequentatissimi, penso che un outlet a Sanremo possa attrarre moltissimo. E questa attrazione sono convinto aumenterà i soggiorni e favorirà anche i negozi del centro purchè sappiano aggiornarsi e competere lealmente, migliorando l’attenzione al cliente e non sperando sempre nell’evasione e nell’elusione fiscale".