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Sanremo Ospedaletti | 19 novembre 2014, 14:06

Sanremo: l'Italia dei Valori presenta un dossier sulle condizioni della Riviera Trasporti. “Ci rivolgeremo alla Corte dei Conti, situazione inaccettabile”

L'acquisto degli autobus ad idrogeno è certamente la questione più sconcertante: un progetto ottimo sulla carta, ma impossibile da realizzare

L'incontro di oggi

L'incontro di oggi

Si è tenuto questa mattina in Comune l'incontro promosso dall'Italia dei Valori di Imperia sulle condizioni della Riviera Trasporti. Presenti Maurizio Ferrara e Paolo Balloni, rispettivamente segretario e consigliere provinciale dell'Idv, e Giovanni Valenzano, vice sindaco del Comune di Ceriana.

Al centro dell'incontro pubblico, la presentazione di un articolato dossier relativo alle precarie condizioni in cui versa l'azienda del trasporto pubblico locale che, come ha annunciato lo stesso Ferrara, verrà presentato alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e a tutti i Sindaci dei comuni coinvolti che “in quanto azionisti, seppur di minoranza, dell'azienda, non si devono sentire esonerati dal preoccuparsene” ha affermato il Segretario Provinciale.  

Secondo l'Italia dei Valori, l'acquisto degli autobus ad idrogeno è certamente la questione più sconcertante, un progetto ottimo sulla carta, ma impossibile da realizzare: “Quando hanno provato a caricare gli autobus nel piazzale del deposito di Pontedassio, i vigili del Fuoco hanno chiesto loro se non fossero impazziti” - ha tuonato Ferrara - “non ci sono le condizioni per gestire dei mezzi del genere e, questi ultimi richiedono una manutenzione elevata e dei ritmi di lavoro, dovuti alla poca autonomia, inconcepibili.” 

Altro argomento al centro della discussione la gestione, in tutti questi anni, degli autobus da turismo. “Come sono stati comprati e riforniti? Gli autobus da turismo hanno delle licenze e, di conseguenza, delle agevolazioni differenti dagli autobus per il trasporto pubblico. Negli anni sono stati riforniti dai dipendenti della Riviera Trasporti, hanno utilizzato lo stesso gasolio degli autobus pubblici, acquistato ad un prezzo agevolato, e su di essi è stato utilizzato il personale dell'azienda dei trasporti locale, come è stato possibile?” ha continuato Ferrara.  

Un personale che, secondo l'Italia dei valori, non è più il quello qualificato degli anni passati, soprattutto per quanto riguarda i lavori di manutenzione della linea aerea, qualcosa di molto pericoloso, che il più delle volte viene svolto in condizioni precarie e senza alcun tipo di precauzione.  

Un dossier, quello presentato questa mattina, che non dimentica di evidenziare anche le condizioni dell'ambiente di lavoro, in merito alle quali si legge: “Mai eseguito nessun intervento di ammodernamento anzi sono state abbandonate tante strutture al degrado. Fosse di lavorazione con percolato fognario, lavaggio di Sanremo privo di sicurezze, il tutto con un quadro elettrico in tensione  sempre allagato da ogni pioggia. Tale problema da diversi anni mai risolto ha di fatto creato ulteriore danno alla linea che lo alimenta, la quale si è conseguentemente bruciata ed otturata.” 

In ultimo, è stato posto l'accento sugli autobus predisposti per i disabili: “Sembra che a circa una trentina di autobus siano state tolte le pedane per l'accesso ai disabili e che anche internamente questi mezzi sarebbero stati oggetto di smantellamento di tutte le strutture atte a ricevere i diversamente abili. Non solo, questi accessori sarebbero anche stati cancellati dal libretto di circolazione". 

All'accesa presentazione del dossier da parte di Ferrara, hanno fatto eco il consigliere provinciale Paolo Balloni e il vice sindaco di Ceriana Giovanni Valenzano, i quali hanno sottolineato il fatto che a fare le spese di questa cattiva gestione, siano oggi i dipendenti, che si ritrovano con uno stipendio decurtato di trecento euro; ma anche i comuni dell'entroterra, che si trovano ormai isolati a seguito di un taglio radicale delle corse da e verso le loro zone.  

“Ci sono aziende del trasporto pubblico che sono state risanate – ha concluso Ferrara – come è accaduto a La Spezia, siamo costretti a rivolgerci alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per una forte mancanza della politica che sta lasciando correre questa situazione, portandola ad un punto di non ritorno.” 

Carlo Alessi

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