"Sebbene si comprenda il desiderio di visibilità del Consigliere Malivindi appare evidente che su i se ed i si dice si possono costruire veri e propri castelli… ma di parole. L’Amministrazione ha ben valutato il bando di rigenerazione urbana ed a tal fine ha avuto, unitamente al Dirigente preposto, un lungo incontro con l’Arch. Gaggero ed i suoi collaboratori in Regione per verificare la fattibilità dell’intervento".
Così interviene l'Architetto Gabriele Campagna, in risposta nuovamente al Consigliere Silvia Malivindi. "Le condizioni e le caratteristiche del residuo patrimonio comunale (ciò che è di Civitas oggi non e’ patrimonio del comune) non consentivano la partecipazione al bando (due beni uno da ristrutturare e l’altro da vendere, entrambi non occupati ed entrambi di proprietà dell’Ente, limiti di spesa etc). L’Ufficio Tecnico dopo aver valutato tutte le possibilità non ha individuato alcun bene con le caratteristiche richieste. In merito al trasferimento degli uffici nella sede dell’ex Tribunale (già strutturato con quella destinazione e riconvertibile solo con un intervento “pesante” – Soprintendenza permettendo) si rende noto al Consigliere Malivindi che da molti anni il Comune paga l’affitto all’Agenzia del Demanio per gli uffici dove sono ubicati i Servizi Sociali (piano terra ala nord palazzo comunale) e che il loro spostamento è stato ritenuto prioritario proprio per evitare ulteriori spese avendo dei locali in proprietà disponibili. L’Amministrazione ha ben presente le priorità della Città, ma queste devono soggiacere inevitabilmente a vincoli normativi ed a linee di attuazione che il Comune di Ventimiglia non poteva soddisfare. L’occasione del bando citato dal Consigliere Malivindi aveva ad oggetto la riqualificazione del patrimonio comunale e non esclusivamente il cosiddetto 'social housing', con l’eventuale inserimento di alloggi a canone agevolato".
"Non intendiamo più replicare ulteriormente - termina Campagna - a questa polemica infondata. Francamente da un professionista intelligente e preparato come la Cons. Malivindi mi sarei aspettato osservazioni oggettivamente fondate e soprattutto suffragate da dati di fatto”.














