Sanremo: Bruno Santori annuncia le dimissioni dalla Sinfonica ma a palazzo Bellevue c'è chi lo vorrebbe ancora

L'Orchestra Sinfonica di Sanremo ha, da tempo, gravi problemi economici e, a più riprese la politica matuziana ha anche pensato alla sua dimissione, nonostante la grande valenza dal punto di vista artistico per la città dei fiori. Si discute sul suo futuro e non sono mancate le manifestazioni di protesta da parte dei dipendenti.

Negli ultimi giorni si dibatte anche sul futuro del direttore della stessa orchestra, oggi Bruno Santori. sembra infatti che, nella nuova Amministrazione matuziana, ci sia chi vuole un radicale cambiamento, sia ai vertici della fondazione che, a quelli artistici dell'orchestra. Ma c'è anche chi, invece, starebbe sostenendo la riconferma di Santori, direttore ed artista molto apprezzato, oltre che conosciuto in Italia e nel Mondo. Grazie a queste caratteristiche, tra l'altro, Santori ha anche consentito alla Sinfonica, diverse serate fuori regione, anche in abbinamento a manifestazioni di valenza nazionale. Secondo fonti non confermate non sarebbe mancato qualche screzio all'interno dell'Amministrazione proprio sulla volontà o meno di mantenere Santori.

Intanto Santori sembra confermare la possibilità di abbandonate la Sinfonica matuziana, visto che ha annunciato il suo prossimo impegno: "Sarà su un piano formativo e che porti a costituire un'Orchestra Sinfonica giovanile che abbia una doppia valenza, ovvero formativa e che produca eventi". Un lavoro che, sono parole sue, potrebbe anche affrontare fuori dall'Italia. "Io personalmente - ha detto Santori, che nei giorni scorsi aveva anche annunciato le sue dimissioni - ho cercato in questi anni di risolvere un problema che la politica non ha di certo risolto. Avvicinare l' Orchestra Sinfonica di Sanremo al Festival a mio parere pare ancora l'unica soluzione al fine di poter portare ulteriori risorse economiche alla fondazione. Devo peraltro dire che credo di essere stato spesso incompreso e anche strumentalizzato in taluni casi, ma di questo non me ne faccio carico e neppure intendo lamentarmene".

Santori, successivamente, conferma in pratica le dimissioni: "Ho definitivamente deciso di abbandonare il campo e quindi di lasciare che le soluzioni le cerchi qualcun altro al posto mio. Questo paese (l'Italia) è diventato davvero molto difficile da vivere e di certo non ci sono i presupposti per nuove sfide o sostanziali cambiamenti o solamente per trovare soluzioni a problemi contingenti. Auguro comunque a questa orchestra lunga vita e anche i successi che di certo merita di avere. Prendo l'occasione per salutare tutti voi e comunque ringraziarvi per avere partecipato emotivamente ed intellettualmente alla vita della Sinfonica, cosa che spero continuerete a fare con lo stesso coinvolgimento che fino ad ora avete dimostrato di avere".