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Politica | 30 luglio 2014, 16:32

Imperia: azienda unica per il TPL, Riccio (Forza Italia), annuncia l'adesione della maggioranza

IL capogruppo ha voluto sviscerare i tanti motivi che hanno portato la maggioranza a votare a favore di questa soluzione per il trasporto pubblico.

Imperia: azienda unica per il TPL, Riccio (Forza Italia), annuncia l'adesione della maggioranza

Il Gruppo Consiliare Provinciale di Forza Italia annuncia di aver votato nel Consiglio del 29 luglio l’adesione della Provincia di Imperia alla costituenda Agenzia Regionale Unica per il TPL.  "Per i motivi che sono stati ampiamente prospettati nel dibattito, il voto favorevole di Forza Italia è da intendersi come adesione condizionata alla citata Agenzia. Pare opportuno, per bene intendere il significato di questo voto, fare un breve profilo della L.R. 33/2013" - spiega Umberto Riccio, capogruppo di Forza Italia.

"Trattasi, probabilmente, di uno degli atti legislativi fra i più lacunosi e giuridicamente abnormi prodotti dalla Regione Liguria. - aggiunge il capogruppo - Già nella sua prima fase di vigenza le problematiche tecniche/giuridiche connesse all’applicazione dell’art. 30, c. 1 e 2, della Legge, rendevano necessaria una ulteriore norma in rettifica approvata in Giunta il 9/5/2014 con D.L. n. 143.. Tale “leggina” prevede all’art. 1 c. 2 che “ al fine di non interrompere il servizio di TPL e di consentire l’aggiudicazione unitaria entro il 31/12/2015, in presenza di servizi di trasporto i cui contratti di servizio siano scaduti o in scadenza, i soggetti esercenti il servizio continuano ad assicurare l’integrale e regolare prosecuzione delle attività ed, in particolare, il rispetto degli obblighi del servizio pubblico, alle condizioni previste negli stessi contratti scaduti o in scadenza, fino al subentro del nuovo gestore scaturente dalla nuova procedura ad evidenza pubblica e comunque non oltre il 31/12/2015”. Tale “ leggina “, presumibilmente in cerca di avallo statuale, cercava subito porre un rimedio al comportamento giuridico anomalo recato della L.R. 33/2013".

Poi Riccio prosegue spiegando ulteriormente: "A ciò si aggiungono le seguenti logiche e stringenti evidenze: la Regione Liguria ha impugnato dinanzi al T.A.R. di Genova la gara di appalto effettuata dalla Provincia di Imperia, colle conseguenze che da questo atto derivano; l’ Assessore regionale Vesco, in spregio delle legittime aspettative locali, ha annunciato di non poter effettuare la contribuzione di 700mila euro che sarebbero serviti per risollevare le sorti dell’ Azienda locale. Consta, invece, che massicci interventi finanziari siano stati erogati in favore delle omologhe Aziende genovesi".

A tutt’oggi non vi è certezza che la costituzione dell’ Agenzia vada a buon fine, tant’è che il DDL 143/2014 prevede che “ la mancata costituzione dell’ Agenzia regionale per il TPL entro il 30/9/2014 (inopinatamente diventato il 5/8/2014) comporta la disapplicazione della L.R. 33/2013 e la reviviscenza della L.R. 31/98” con l’impossibilità oggettiva per la Provincia di Imperia di adottare gli atti conseguenziali volti a garantire la doverosa prosecuzione del servizio di trasporto; la L.R. 33/2013 non tiene conto dell’entrata in vigore della L. 56/2014 che ha profondamente ridisegnate le funzioni delle Province, alle quali, in materia di TPL, viene oggi riconosciuta solo una competenza limitata alla pianificazione dei servizi".

"L’art. 3 c. 27 della L. 244/2007 vieta, alle P.A., 'di costituire società aventi per oggetto l’attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessari per il perseguimento delle proprie attività istituzionali e di assumere direttamente o indirettamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società…' con il che ponendosi il pesante interrogativo se la Provincia di Imperia possa partecipare in forma minoritaria alla citata Agenzia. "L’ Autorità garante per la concorrenza ha espresso un pesantissimo giudizio negativo sull’opportunità di affidamento di un bacino di queste dimensioni".

 "Tutte queste motivazioni, e molte altre, inducono a ritenere che la Regione Liguria voglia, con un atto di forza, speculando sulle difficoltà economiche della Provincia di Imperia che negli anni 2012 e 2013 non ha rispettato il patto di stabilità con le conseguenti sanzioni e che quindi è impossibilitata ad aiutare la propria partecipata, spostare ulteriormente il baricentro e le stanze del comando del TPL su Genova. - conclude Riccio - Il Gruppo di Forza Italia, quindi, nell’avere dato con riserva un’adesione condizionata alla costituenda Agenzia per solo senso di responsabilità, rivolge il proprio forte appello alla Regione Liguria affinchè, nella nostra Provincia siano garantiti: i chilometri, nella cui generica dizione c’è tutto; il servizio e gli utenti;  i lavoratori di qualsiasi livello dell’ attuale gestore; un incessante controllo sui prezzi che non possono né devono essere spalmati sulla collettività imperiese".

Stefano Michero

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