Quattro giorni dopo la Festa della Liberazione martedì 29 aprile al Teatro della Federazione Operaia Sanremese di via Corradi 47 a Sanremo, la giornalista di Repubblica Donatella Alfonso presenta “Fischia il vento - Felice Cascione e il canto dei ribelli” (edito da Castelvecchi).
Alla presentazione interverranno Luca Borzani Presidente Fondazione Cultura
Palazzo Ducale, Daniela Cassini della Libreria Ipazia, Amelia Narciso
Presidente Sezione ANPI Sanremo e Enrico Revello segretario generale CGIL
Imperia. Megu, medico, era il nome di battaglia di Felice Cascione, nato a Porto
Maurizio il 2 maggio 1918 e morto in uno scontro con i fascisti sulle
montagne del cuneese nel 1944. Il comandante imperiese Felice Cascione
venne ucciso il 27 gennaio del '44.
Ad Alto, estremo limite a sud della Val Pennavaire, terra piemontese solo amministrativamente, ma ligure di storia e di tradizioni (la provincia di Savona inizia solo due curve più in basso), ogni prima domenica d'agosto Cascione e la sua canzone - che in questo borgo venne eseguita per la prima volta il 6 gennaio del '44, quindi 20 giorni prima della morte del suo autore - vengono ricordati non solo con un raduno partigiano interregionale, organizzato dal Comune e dalla sezione Anpi di Leca d'Albenga,ma con la presenza di moltissimi giovani, ed eventi di musica e teatro.
Il libro di Donatella Alfonso: racconta la sua storia e la storia della canzone che scrisse pochi giorni prima di essere ucciso. Dopo la sua morte, la canzone inizia a diffondersi spontaneamente e diventa sempre più popolare, fino a trasformarsi nell’inno più cantato della Resistenza.