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Politica | 14 aprile 2014, 08:39

Taggia: l'Amministrazione toglie i bar dalle spiagge libere attrezzate, la minoranza "Un'assurdità!"

"Un tuffo, un carpiato, un salto mortale in un nuovo modo di concepire l’ospitalità e di intendere le spiagge comunali che da spiagge libere diventeranno spiagge private... sì, di tutto".

Taggia: l'Amministrazione toglie i bar dalle spiagge libere attrezzate, la minoranza "Un'assurdità!"

"E’ di venerdì la notizia che la giunta Genduso leverà dalle spiagge libere i bar, lasciando ai gestori solo la possibilità di noleggiare sdraio, ombrelloni e lettini. A spiegare il perché di una tale scelta è salito in cattedra il consigliere competente, il dott. Pedone, che ha sintetizzato il nuovo indirizzo con un’affermazione che lascia basiti: 'Per dare una più qualificata offerta turistica a coloro che non si possono permettere di andare negli stabilimenti balneari privati, togliamo loro il bar'. Un tuffo, un carpiato, un salto mortale in un nuovo modo di concepire l’ospitalità e di intendere le spiagge comunali che da spiagge libere diventeranno spiagge private... sì, di tutto".

Lo evidenziano i Consiglieri Comunali di minoranza, Massimo Alberghi e Piero Arieta che proseguono: "Del resto, si deve essere domandata la giunta, a che serve un bar dopo ore passate ad abbrustolirsi al sole? Capiremmo se lavorassero, ma questi non fanno niente; vuoi dargli anche il bar? E se poi hanno sete possono sempre andare dai nostri amici che gestiscono gli stabilimenti balneari privati, che il bar invece, ce l’hanno e glielo lasciamo, e che a differenza di tutti gli stabilimenti balneari d’Italia non smontano le strutture nel periodo invernale, ma, al massimo, pagheranno un multa risibile. Non sarebbe stato più opportuno proseguire nell’iter del piano particolareggiato sulle spiagge, che ormai quasi 3 anni fa è stato approvato nella sua versione preliminare dalla Giunta su iniziativa dell’ex consigliere Caselli e mia ed ora giace sommerso dalla polvere in qualche archivio? Consentirebbe da una parte di regolamentare l’attuale far west (con buona pace di chi le regole le rispetta)  e dall’altra di riqualificare l’area permettendo interventi che contemperino l’esigenza pubblica di avere la vista completa sul mare e quella privata di poter investire nella propria attività a beneficio di tutti. Oltre un anno fa avevo avuto dall’Amministrazione rassicurazioni in tal senso, ma evidentemente hanno valutato che si cozzerebbero (ma siamo sicuri?) interessi privati che  non vogliono scalfire".

"E mentre in Europa con la direttiva Bolkestein certamente migliorabile e comprensibilmente (dal loro punto di vista) osteggiata dai concessionari - termina Alberghi - si cerca di limitare il perenne monopolio in tema di concessioni balneari, la giunta Genduso spoglia di ogni interesse le spiagge pubbliche a tutto vantaggio di quelle cosiddette private. Una giunta in leggerissima controtendenza! Concludo dicendo che dopo la delega al patrimonio Pedone potrebbe avere quella al  turismo. In questo caso, vi consiglio di tenere le orecchie aperte, voi che non potete o non volete recarvi negli alberghi a 4 stelle. Per farvi felici ed accogliervi come si deve è allo studio della giunta Genduso l’idea di togliere i letti da agriturismi, ostelli e pensioni  low cost. L’era del turismo pedoniano è appena cominciata".

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