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Domani sera alle 19, presso il Cafè Mondino di Bordighera, vernissage de 'Bordighera e i Bordigotti', mostra personale di pittura di Mauro Agosta.
L'artista, autore del murales nel sottopasso dei pennoni di Bordighera presenta una serie di opere realizzate con la tecnica classica dell'olio su tela che rappresentano scorci e personaggi bordigotti, il tutto unito tra loro da quella che rappresenta la sua passione oltre che professione, il motorismo sportivo una delle tradizioni più radicate nella città delle palme, che pochi conoscono ma che da oltre mezzo secolo ha rilevanza internazionale. Chiare sono anche le scelte di questi soggetti, infatti troviamo sia un'auto che una moto NSU a rappresentare il legame della città riviersca con quella tedesca di Neckarsulm, oltre a scene di corse automobilistiche come la rappresentazione di se stesso e del fratello Gianluca (noto tecnico di pista) in un pit-stop al Campionato del mondo prototipi o ancora una gara motociclistica degli anni '50 con Gigi Taramazzo e Marcello Funelli.
"Questa mostra - dice l'autore - vuol essere un'omaggio a Bordighera e alle sue tradizioni motoristico-sportive troppo spesso in ombra, oltre che ringraziare l'Amministrazione per la fiducia che mi ha concesso, lasciandomi libertà di espressione sulle pareti cittadine e di questo ne vado davvero fiero. Ringrazio tutti coloro che vorranno visitare la mostra, così come tutti gli amici che hanno insistito per la realizzazione dell'evento".
Molti sono stati in questi anni i premi e trofei conquistati da Mauro Agosta, dal Premio Lina Lanteri di Sanremo al Trophe d'or di St, Laurent du Var, dall'Anguria d'oro a numerose estemporanee, ha esposto a Ginevra , Monza, Nizza, Zurigo oltre a comparire su numerosi cataloghi d'arte. I suoi maestri sono stati Franco Gepponi, Domenico Pagini e Ampelio Garini per il quale ha curato la sua ultima personale in vita a Perinaldo, località dell'entroterra locale al quale è molto legato.
