Ospedaletti: iniziativa dell'Amministrazione sulla vicenda Baiaverde, intervento del Consigliere Rodriguez

Il Consigliere comunale di opposizione di Ospedaletti, Roberto Rodriguez, ci ha scritto una sua riflessione, sull'ultima iniziativa intrapresa dall'amministrazione Crespi sulla vicenda Baiaverde:

"Sono spiacente di dover intervenire, rovinando così l'atmosfera che il candidato Sindaco ad Ospedaletti, Paolo Blancardi (per il tramite dell'amministrazione uscente e del sindaco in carica), tenta di infondere intorno ad un tema tanto caro ai nostri concittadini, come quello riguardante il Porto di Baiaverde, in special modo pensando a tutti i risvolti che tale tematica si trascina dietro da anni, non ultima la causa milionaria a seguito dell'annullamento da parte del Consiglio di Stato di tutti i precedenti autorizzativi cui Blancardi, in qualità di assessore all'urbanistica, non può certo definirsi estraneo. Fa sorridere ed evoca immagini fiabesche alla Hans Christian Andersen, infatti, la definizione di 'Sentiero dell'Ascolto' coniata recentemente dall'Amministrazione comunale in occasione dell'incontro svoltosi sabato scorso (alla quale, tolti gli "addetti ai lavori", hanno partecipato si e no 10 persone !!), in special modo considerando che a più riprese, in passato, alla stessa amministrazione Crespi(2004-2009), di cui Blancardi era esponente, è stato chiesto (da più parti), un referendum per conoscere la reale volontà dei cittadini di Ospedaletti riguardo al voltafaccia in atto nei confronti del loro stesso elettorato, a cui era stata promessa una cosa in campagna elettorale per poi fare l'esatto opposto, con conseguenze sotto gli occhi di tutti!"

"Normalmente - prosegue Rodriguez - a seguito di una sentenza che ha sottolineato come 'In sede di approvazione di progetti per la realizzazione di opere portuali ai sensi dell'art. 6 d.P.R. n. 509 del 1997, qualora il definitivo risulti redatto sulla scorta di linee-guida non coerenti con il preliminare, esso non può essere approvato e, quindi, deve essere respinto (cfr. Consiglio Stato Sez. VI 26 aprile 2005 n. 1890)', dopo che l'amministrazione Crespi, di cui Blancardi era assessore all'urbanistica, ha comunque approvato la pratica del Porto di Baiaverde causando i problemi sotto gli occhi di tutti, si prenderebbe atto quanto meno che chi oggi sta cercando di coinvolgere la cittadinanza in un nuovo percorso progettuale è in realtà lo stesso che ieri ha causato il problema che tenta tanto lodevolmente di risolvere, in più senza aver ascoltato (quando doveva), in alcun modo la cittadinanza di cui ora invoca la collaborazione attraverso un questionario di evidente stampo elettorale. Tale situazione mi riporta alla mente un fatto recente di cronaca, dove un pompiere precario per paura di perdere il lavoro, appicca egli stesso il fuoco. Ecco, nel nostro caso sembra di essere di fronte all'incendiario che in maniera eroica vuole spegnere il fuoco da egli stesso appiccato! Kafkiano. Tutto questo, mi creda, non per continuare ad "azzufarci" sulla questione di Baiaverde, che peraltro ha pure stancato gli ospedalettesi, ma per un semplice atto di onestà e soprattutto di verità storica! Sicuramente gli ospedalettesi non sono ingenui ed hanno buona memoria e forse é per questo che hanno disertato la riunione di sabato!"