“La modifica della viabilità, che porta al transito di Via Santa Lucia da monte verso mare e che richiede l’accesso da Via Don Minzoni, porta i mezzi di emergenza ad attraversare un tratto di strada maggiorato di circa km 2 all’interno del tessuto cittadino con il conseguente aumento dei tempi di intervento di circa min 3 allorquando la strada sia totalmente sgombra di mezzi e/o pedoni. Sappiamo però che sia via Don Minzoni come Via Santa Lucia hanno larghezze tali, anche con il senso unico di marcia, da non consentire un eventuale accostamento agevole di vetture che la percorrono al fine di consentire il passaggio dei mezzi in emergenza”. Ad intervenire sull’argomento è l’Ing. Christian Rigardo, Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione del Polo Tecnologico Imperiese, tramite una lettera inviata al Sindaco Capacci e al Comandante di Polizia Municipale Bergaminelli.
La lettera Christian Rigardo continua con alcune considerazioni: “È pur vero che, ai sensi dell’articolo 177 comma 2 del CdS di cui alla premessa, i mezzi in emergenza hanno facoltà, mantenendo la prudenza e la diligenza, di effettuare tratti di strada in contromano qualora si presenti la necessità e l’urgenza che comunque deve essere valutata caso per caso. Su quest’ultima considerazione occorre però produrre una dovuta osservazione. Via Santa Lucia dista in linea d’aria, nel primo tratto (all’altezza del civ. 1), dalla parallela
Via Giacomo Agnesi mediamente di 5 ml inoltre il primo tratto della stessa Via Santa Lucia culmina in una curva cieca per coloro che percorrono la suddetta strada da monte verso mare, quindi i transitanti del corretto senso di marcia si trovano nell’impossibilità di individuare tempestivamente il mezzo che giunge in contro mano in emergenza e soprattutto non risultano essere in grado di ben comprendere quale tratto di strada (V. Santa Lucia o V. Agnesi) il mezzo in emergenza stia percorrendo. Questi due parametri, che a parere dello scrivente sono fondamentali da considerarsi, possono portare a interessare il mezzo in emergenza e un altro mezzo a produrre fenomeni tali (es. incidenti) da impedire la reale realizzazione dell’intervento di sicurezza. Tutto questo considerando altresì il fatto che il mezzo transitante nel corretto senso di marcia è totalmente legittimato a percorre il tratto di strada in posizione centrale, non venendosi più ad avere due corsie di marcia.
Sempre a parere dello scrivente, al fine di risolvere le problematiche di incremento di tempi di reazione di intervento e ridurre i rischi sulla pubblica incolumità verso la popolazione, potrebbe essere utile quantomeno riconsiderare la viabilità sul tratto che interessa la strada tra il civico 1 e il civico 31 riportandola a doppio senso di marcia. Esiste inoltre un piccolo spiazzo, sempre all’altezza del civ. 31 e collimante con l’accesso della storica galleria di guerra, nel quale sarebbe possibile produrre la dovuta inversione di marcia in totale sicurezza verso quelli che giungono dal rimanente tratto di Via Santa Lucia che invece potrebbe rimane a senso unico di marcia”.
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