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Attualità | 12 marzo 2013, 18:40

Case ‘abusive’ di Peglia a Ventimiglia: situazione in bilico, si cerca il compromesso in extremis, entro un mese la prima rata o abitanti fuori

a cifra potrebbe scendere di qualche migliaia di euro, ma nel complesso la somma, che dovrà essere suddivisa tra le decine di famiglie che si trovano sui terreni del quartiere, dovrà essere corrisposta per intero entro il prossimo 31 luglio. Se non si dovesse trovare la quadra la società chiederà che vengano immediatamente lasciati liberi gli immobili.

Case ‘abusive’ di Peglia a Ventimiglia: situazione in bilico, si cerca il compromesso in extremis, entro un mese la prima rata o abitanti fuori

Tentativo per salvare il salvabile, con la proposta di raggiungere un compromesso accettabile entro la fine del mese. E’ quanto emerso dal vertice tra gli abitanti delle abitazioni ‘abusive’ del Peglia a Ventimiglia (rappresentati dall’avvocato Giorgio Valfrè), la società Peglia e il Comune, nella persona del Prefetto Giovanni Bruno.

A pendere sul capo dei residenti come una spada di Damocle la scadenza del 21 marzo: termine ultimo entro cui sono stati programmati gli sfratti esecutivi per alcune famiglie. Eventualità, questa, che fortunatamente sembra scongiurata. Ma vediamo nel dettaglio il contenuto dell’accordo, raggiunto verbalmente tra le parti al termine del vertice, tenutosi in Sala consiliare nel pomeriggio.

In ballo ci sono 550 mila euro per l’acquisto dei terreni da parte degli abitanti. Di questi, 200 mila devono essere versati entro un mese, scongiurando evidentemente il rischio sfratto che incombeva, come detto, il 21 marzo prossimo. La cifra potrebbe scendere di qualche migliaia di euro, ma nel complesso la somma, che dovrà essere suddivisa tra le decine di famiglie che si trovano sui terreni del quartiere, dovrà essere corrisposta per intero entro il prossimo 31 luglio. Se non si dovesse trovare la quadra la società chiederà che vengano immediatamente lasciati liberi gli immobili.

In seconda battuta, occorrerà, però, regolarizzare le pratiche anche dal punto di vista urbanistico. E’ stato richiesto dal legale degli abitanti, al commissario straordinario Giovanni Bruno, di farsi portavoce con l’Anas e le Autostrade per sbloccare la questione. 

Renato Agalliu

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