Concluso il 'Festival Brock', il bilancio e i ringraziamenti del direttore artistico Elio Berti

"Sono particolarmente soddisfatto di quanto siamo riusciti a ricevere, e spero,  a dare durante i dieci giorni in giro per la 'provincia lunga' del vissuto di Grock. Il Festival nato l'anno scorso con una forte motivazione: ridare a Grock quello che ci ha trasmesso". Ad intervenire sui risultati della manifestazione è il direttore artistico del Festival Brock Elio Berti, che spiega: "Abbiamo sentito sempre meno parlare dell'artista e sempre più usare il suo nome. Peccato perchè la vita di Grock ci può insegnare quanto sia stato importante imparare, crescere sempre.  Le manifestazioni che parlano del grande clown non sono più riuscite a rispettare questi piccoli consigli e hanno intrapreso una nuova strada, che secondo il mio modesto parere non è la stessa per la quale sono nate. 

Il Festival Brock si guarda intorno nell'intento di far conoscere nuovi e interessanti artisti, spettacoli ricchi di vita e di emozioni, fuori da qualsiasi contesto imprenditoriale, andando avanti solo col contributo del pubblico e la disponibilità dei comuni che lo ospitano per la concessione dei locali. Un ringraziamento particolare va alle persone che hanno lavorato con umanità e sensibilità. All'Assessore Luigi Tangorra che per il secondo anno consecutivo ospita la serata della premiazione al Teatro Salvini di Pieve di Teco, al Sindaco di San Lorenzo al Mare, Marina Avegno e al Direttore artistico Franco La Sacra per il Teatro dell'Albero, al direttore artistico della Cantina dei Cattivi Maestri di Savona, Jacopo Marchisio, al Sindaco del Comune di Ortovero, Maria Grazie Timo per il Teatro Casone e a Fiorenzo ed Elena Foddis responsabili del Teatro Santa Rosa di Carcare.

Molte le sorprese di questo Festival che ci hanno riportato alle grandi imprese del grande clown. La grande foto di Grock sorridente seduto in poltrona che compare al termine dello spettacolo SANS BLAGUE di QuellidelFestivalBrock Imperia e l'applauso commosso e spontaneo del pubblico, la commozione degli attori e dell'autore spezzino Giancarlo Guaini presente alla prima di LUPUS IN FABULA portata in scena da TeatroAmano di Genova, il biglietto scritto da uno spettatore trovato al temine dello spettacolo FATE ENTRARE LE FARFALLE portato in scena da InQuadroClown Savona: 'Grazie, siete riusciti a trasmettere tanto e questo non è poco...Mi avete fatto emozionare e commuovere positivamente e per quella preghiera cantata e poi gli abbracci avrei pagato qualunque cifra!!!'. Momenti emozionanti e divertenti della vita di Grock e  madame Ines portati in scena nella serata finale da TimoteoTeatroSavona e le note della canzone 'Lily l'artiste' dal pianoforte del maestro Diego Genta e la professionalità e  il godimento dell'interpretazione di Alessandra Brunengo.

Il finale tutto per il Premio Brock 2012 Giovanni Sardo che con il suo violino ha riportato in teatro una melodia tanto cara a Grock. Due vere 'chicche' hanno entusiasmato artisti e pubblico. Sul palco il 'piccolo' violino di Grock donato negli anni 50 a Marisa Brunengo, ospite della serata, che ha citato un aneddoto dell'incontro con Adrien Wettach, e il premio opera dell'artista Giancarlo Seno di Pieve di Teco che richiama il violino, il viso di Grock ma anche parecchie sfumature dei disegni che tutt'oggi compaiono in villa. Un'anima che continua a muovere emozioni e idee, e un corpo che le traduce in semplici gesti. Proprio come direbbe lui: '............Poca robba sa!..........!'.".