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Attualità | 16 giugno 2012, 14:42

Sanremo: pista ciclabile. Stamani l'incontro al Centrale, intervista all'architetto progettista Bandini

Hanno partecipato all'evento il presidente di Area 24 Giuseppe Argirò, il Progettista della pista ciclopedonale Paolo Bandini, Il presidente di Federalberghi Igor Varnero e Giancarlo Benza dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri. Assente per impegni legati alla vertenza Finmeccanica il governatore della Regione Liguria Claudio Burlando

Sanremo: pista ciclabile. Stamani l'incontro al Centrale, intervista all'architetto progettista Bandini

Si è svolto questa mattina al cinema Centrale di Sanremo, l'incontro promosso dall'associazione politico culturale Sanremo Insieme e dalla sua presidente Daniela Cassini sul tema “Pista Ciclopedonale e Parco Costiero del Ponente Ligure: prospettive e sviluppo di un turismo sostenibile" .

Hanno partecipato all'evento il presidente di Area 24 Giuseppe Argirò, il Progettista della pista ciclopedonale Paolo Bandini, Il presidente di Federalberghi Igor Varnero e Giancarlo Benza dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri. Assente per impegni legati alla vertenza Finmeccanica il governatore della Regione Liguria Claudio Burlando. Presenti tra il pubblico anche il vicepresidente di Area 24 Vincenzo Genduso, il sindaco di Ospedaletti Eraldo Crespi, l'assessore all'Urbanistica di Sanremo Alessandro Dolzan e il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Sanremo Andrea Gorlero.

“Abbiamo cominciato con la pista ciclabile perchè la riteniamo un'opera di straordinaria importanza che ha rivoluzionato l'estremo ponente - ha spiegato Daniela Cassini - La pista può essere infatti l'ossatura di un nuovo progetto di valorizzazione delle peculiarità del territorio, pensiamo a quelle testimonianza che si affacciano sulla pista: dai siti archeologici alle ville storiche, dal cimitero monumentale della Foce a Santa Tecla ma anche ai collegamenti che dalla pista possono portare all'entroterra con Monte Bignone. Ci sono esempi in Europa – ha aggiunto – dove le piste ciclabili hanno per esempio trasformato le gallerie in luoghi d'arte. Noi ci rivolgiamo alla Regione Burlando è stato padre nobile della pista dando grande impulso nel 2005 all'opera ma anche a tutti gli amministratori locali per un beneficio di tutti”. Durante l'incontro sono state trattati diversi aspetti per lo sviluppo della pista ciclabile anche in relazione con l'entroterra.

“Chiamerei la pista parco costiero, non solo per la presenza del verde ma anche per come è posizionato e si rapporta con i luoghi - ha sottolineato l'architetto Bandini - Rispetto ad 11 anni fa, quando è passato l'ultimo treno da Sanremo, per la Regione Liguria fare un lavoro quasi completo di 22 km su 24 fatti in pochi anni è stato un miracolo” . Un lavoro ben noto all'architetto incaricato che più volte si è occupato di studiare e realizzare la pista, in particolare per il tratto matuziano. “A Sanremo non ci sono squarci sul mare ma punti in cui si vive la città in maniera urbana su un tracciato prima attraversato dal treno. Sono stati restituiti del luoghi riutilizzando un vecchio sedime ridando posti impensabili alla pedonalità – ha affermato - La pista ciclabile non è solo un nastro pedonale ma oggetto di interventi di portata urbanistica molto grandi alcuni eseguiti e altri no. Per esempio il progetto del parco con parcheggio sottostante all'ex stazione ferroviaria di Sanremo. 40 mila metri quadrati di verde, parcheggi nascosti”.

Sul punto l'architetto ha aggiunto: “Il lavoro si è fermato dell'ex stazione, che ho progettato, si è fermato non per decisioni da parte di area 24 o comune ma è procedura lunga, ci sono dei problemi idraulici sulla gestione del Rio Rocco Mafalda che è quello più a ponente rispetto all'intervento. L'idea è di proseguire in questo progetto che nessuno ha mai bocciato. Il progetto può variare ma costerà dai 20 ai 30 milioni di euro”.

Poi sul doppio tratto della pista che attraversa la città matuziana nel centro ha dichiarato: “E' un dibattito viabilità pista ciclabile. Alla fine dei conti ha vinto per adesso una soluzione mista, il nastro ciclabile storico e la sua memoria va mantenuto come detto dalla Regione però è+ anche verp che la variante a mare è affascinante. Dal punto di vista della viabilità l'amministrazione sa cosa è meglio ma dal mio punti di vista la destinazione migliore è la pedonale ciclabile. Se si decidesse di potenziare la viabilità ok ma se sarebbe da chiedere di più ai cittadini”.

Silvia Iuliano

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