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Politica | 03 gennaio 2012, 15:28

Imperia: accorpamento dei punti nascita deliberato dalla Regione: Volpe: "Siamo pronti a dare battaglia"

"Abbiamo stipulato un accordo tra gentiluomini che i reparti di maternità sarebbero rimasti ad Imperia e Sanremo. La Regione Liguria con un colpo di mano alla 'Fantomas' interpretato dall'assessore Montaldo ha deciso di unificare i punti nascita. Mi chiedo dov'erano gli assessori della provincia di Imperia, Barbagallo e Cascino se c'erano forse dormivano".

Da sinistra: Luca Volpe e Giuseppe Lanteri

Da sinistra: Luca Volpe e Giuseppe Lanteri

Si accende lo scontro tra le amministrazioni comunali di Imperia e Sanremo e la Regione Liguria sulla decisione da parte di quest'ultima di unificare i due punti nascita dei due ospedali. Questa mattina, l'assessore Luca Volpe in qualità del delegato del sindaco in materia di Sanità e il presidente della commissione Sanità del Comune di Imperia, il Dr. Giuseppe Lanteri hanno attaccato aspramente la giunta regionale.

“Nei mesi scorsi – tuona Luca Volpe - le amministrazioni della Provincia di Imperia hanno detto un secco no al progetto della Regione di unificare i punti nascita traguardare l'ospedale nuovo. Abbiamo stipulato un accordo tra gentiluomini che i reparti di maternità sarebbero rimasti ad Imperia e Sanremo. La Regione Liguria con un colpo di mano alla “Fantomas” interpretato dall'assessore Montaldo ha deciso di unificare i punti nascita. Mi chiedo dov'erano gli assessori della provincia di Imperia, Barbagallo e Cascino se c'erano forse dormivano. Adesso hanno messo la palla al centro e ci hanno praticamente detto scannatevi fra di voi. Non si sa neppure il contenuto della delibera in quanto è secretata, non hanno nemmeno il coraggio di renderla pubblica, come se si trattasse di un documento del KGB. Penso che sia una cosa vergognosa in quanto è stato presentato un progetto che dimostrava l'impossibilità di attuare questa scelta scellerata. Noi abbiamo due reparti di maternità con circa 1000 parti ad Imperia e altri 600 a Sanremo e questi due reparti non potrebbero sopportare il totale dei 1600 parti all'interno delle strutture attualmente in uso. Non siamo disponibili ad usare il campanile soprattutto sulla sanità, la Regione ha sbagliato indirizzo se vuole mettere in funzione i campanili di Imperia e Sanremo. Noi siamo disponibili ad andare a Genova e rovesciare i tavoli per una cosa del genere, non si può scherzare su queste cose. A Genova fanno finta di dimenticarsi le cose, mi riferisco alla vendita dei 5 immobili da Ospedaletti a Costarainera ceduti dai nostri concittadini per aumentare l'offerta sanitaria non per andare a ripianare i debiti di Genova o di La Spezia”.

Giuseppe Lanteri: “Non ha senso distruggere i due reparti che funzionano bene stanno andando bene tutti e due e distruggerli non porterà alcun risparmio. Porterà soltanto una spesa grossolana, una disorganizzazione grossolana dunque non si vede che vantaggi porti nell'immediato. Della popolazione e delle nascite non gliene frega niente. Questo sistema ha tutta l'aria di sconvolgere tutto per poi non parlare più dell'ospedale unico. Se si continua su questa strada, sulla distanza, si andranno a perdere anche posti di lavoro, prima i primari, poi le ostetriche e infine il personale specializzato”.  

Gabriele Piccardo

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