'Baraonda - Spaziolibero' oggi compie 10 anni. L'importante traguardo che il Centro di Aggregazione di via San Francesco ha raggiunto quest'anno,sarà festeggiato mercoledì 7 dicembre a partire dalle ore 17 con un incontro-aperitivo alla presenza di tutti i ragazzi e delle rispettive famiglie che hanno partecipato alla fondazione del Centro e che sono cresciuti credendo nel progetto educativo che ne è alla base.
'Baraonda'è stata fondata nel 2001 da un'idea comune ad alcuni educatori e psicologi della Coop. Sociale L'Ancora, condivisa in seguito dall'ex Assessore ai Servizi Sociali Luigi Ivaldi che ha inserito, a suo tempo, il progetto all'interno del piano triennale delle politiche sociali, finanziandolo. L'alternanza negli anni delle diverse Amministrazioni comunali non ha tuttavia messo in discussione la validità dell'idea fondativa di 'Baraonda', tanto che è stata sottoscritta e fatta propria anche dall'attuale Assessore ai Servizi Sociali, Gianni Berrrino, che, fra l'altro, ha già fatto sapere di partecipare all'incontro commemorativo. Certamente, il percorso non è stato facile. Al contrario, 'Baraonda' in diverse occasioni ha dovuto mostrare carattere nel fronteggiare alcune difficoltà di indubbio peso, come quando si è trovata di fronte alla necessità di individuare con urgenza una nuova locazione, poiché quella precedente di via Pisacane non era più disponibile.
Ma proprio la corsa alla ricerca di un nuovo edificio, il trasloco, l'adattamento della struttura alle attrezzature già esistenti hanno permesso l'unione di tutte quelle forze che animano il Centro, al fine di cercare unitariamente una risposta risolutiva e coraggiosa. Ed è stata questa la carta che si è dimostrata vincente nel corso dei 10 anni di vita del progetto: la voglia di fare, di non arrendersi e la capacità di gestirsi e di arrangiarsi dei ragazzi che fanno parte di 'Baraonda'. Che sono, dunque, 'Baraondaì. Oggi il Centro offre ancora, come alle origini, uno spazio per i ragazzi che dopo scuola vogliono incontrarsi e condividere il pomeriggio, attraverso il confronto, il gioco, la musica e lo sport, anche se le esigenze sociali ed educative sono certamente cambiate. Un'opportunità di crescere insieme che vale la pena possa ripresentarsi anche alle generazioni future.













