Imperia: seminario sull’adolescenza, Manti partecipa per la Regione Liguria

Si è svolto ad Imperia, sabato 15 ottobre, un seminario del Consorzio'Il seme' dedicato al tema dei giovani nel periodo dell’adolescenza. L'iniziativa ha contemplato gli interventi di diversi esperti in materia: insegnanti, educatori, operatori sociali, psicologi, associazioni, strutture sanitarie e famiglie, affrontando la delicata problematica sotto i molteplici punti di vista dei vari professionisti impegnati sul campo. Presenti anche gli assessori alle politiche sociali dei Comuni di Imperia e Sanremo ed i dirigenti dell’azienda sanitaria locale. A portare il saluto della Regione Liguria il consigliere regionale PD, Giancarlo Manti, Presidente della Commissione 'Cultura, lavoro e formazione', su delega dell'assessore regionale alle politiche sociali, Lorena Rambaudi. 

"Partecipare al seminario è stata un'interessante occasione per approfondire una tematica tra le più difficili, ma al tempo stesso più stimolanti degli ultimi anni. Mi ha consentito di mettere in luce quanto la Regione sta tentando di fare, con impegno e fatica, per salvaguardare welfare e sostegno alle fasce deboli, nonostante la crisi economica ed i pesanti tagli ormai noti a tutti." - questo quanto ha commentato il consigliere Manti a latere del suo intervento. Il consigliere regionale ha, inoltre, aggiunto alcune considerazioni nel merito della problematica: "Ritengo che la risposta migliore ai disagi adolescenziali, come finora dimostrato dalla pratica, consista proprio nel lavoro di una rete estesa tra i diversi servizi ed enti, il volontariato, le associazioni, le  agenzie e le istituzioni di ogni livello. La metodologia più adeguata è la progettazione partecipata che prevede il coinvolgimento di tutti i soggetti decisori, dei portatori d’interesse e di tutta la comunità: enti locali, famiglia, scuola, terzo settore."

Conclude, infine, Manti: "Recentemente, un’indagine Eurispes ha evidenziato quanto la crisi in atto incida anche sugli adolescenti, aumentando la conflittualità intrafamiliare e lo stato di precarietà sociale. Le sempre più esigue risorse a disposizione impongono la massima valorizzazione del capitale umano e materiale a disposizione, che, messi in rete, possono diventare valore aggiunto per tutto il sistema. Conciliare politiche attente alle esigenze degli adolescenti (e non solo) con i vistosi tagli ai fondi per le politiche sociali è oggettivamente complicato: la Regione si è in parte fatta carico di compensare la riduzione delle risorse, ma tale compensazione non può riuscire a sostenere sia le minori entrate derivanti dallo Stato sia le necessità di potenziare i servizi. Per tale motivo risultano sempre più urgenti misure di crescita e sviluppo a livello nazionale".