Roberto Niccoletti, il nostro "discolo” di San Siro continua le sue ricerche appassionate girovagando negli scritti del passato e nelle elaborazioni di esperti storici che rispondono ai nomi di Rossi, Canepa, Calvini, Lamboglia, Sarchi ecc…
Le nuove ricerche non solo sembrerebbero confermare l’anticipo nella datazione della Torre Ciapela, indicata dal discolo nell'anno 1130 e non nel 1550, ma indicherebbero anche l’ubicazione delle quattro antiche Torri erette a difesa dell'antico Castrum e del bastione esterno a difesa ulteriore del lato sud ovest, sede della adiacente, preziosa fonte della Chiapella, che ha abbeverato per un millennio gran parte degli abitanti della città.
La zona in questione, in particolare il ponte Chiapella, rappresentava anche il delicato e strategico punto di contatto delle due "Sanromolo" allora esistenti: quella del Piano (zona di San Siro) e quella del Castello (la Pigna o Scarpetta).
A conferma delle tesi di Niccoletti, dall’Archivio di Stato è spuntata una notizia forse decisiva a far pendere l’ago della bilancia dalla sua parte: una delibera del 1550 che parla di "riparazione" e non di costruzione del bastione .
Come è arrivato a questa importante scoperta ce lo spiega lo stesso Niccoletti:
“Nilo Calvini nel suo libro ‘Le fortificazioni’ scritto in collaborazione con l’amico Sarchi fa cenno a pag. 110 ad alcune delibere prese nel 1550 dal Consiglio cittadino dell’epoca barbaresca, quando i maggiorenti del Comune erigono nuove difese riparandone altre usurate dal tempo. Dalle delibere all’Archivio di Stato di Sanremo sono emersi dati alquanto importanti. Nelle delibere datate agosto/ottobre 1550 si fa riferimento a lavori di completamento del Palazzo Comunale di Piazza nota, iniziati nel 1533 ed a lavori di reparazionij bastioni Pontis Berruti sive Chappella
Riparazione quindi, non costruzione di nuova Torre e/o Bastione. Il Calvini scrive della riparazione iniziata nel mese di agosto ed il notaio presente all’atto attesta lavori finiti il 19 settembre. Il termine di ‘riparazione’ lascia presupporre che il Bastione sia molto più longevo.
Lo stesso termine “più ‘ longevo” viene usato dal Ferrari nel suo libro ‘Le Chiese di Sanremo’ (pag. 134)
ed il prof. Canepa nel suo libro ‘Vicende del Castello di S.Romolo descrivendo la targa gotica che ancor oggi fa mostra di se sull’arco della porta di S.Stefano fa cenno a pag. 144, alle fortificazioni del Castrum ed alle sue Torri di cui DUE all’interno del Castrum ed una terza al ponte Berruto detto Ciapèla Nella pagina successiva dà una esauriente spiegazione della localizzazione delle Torri individuandone TRE all’interno del Castrum.
In un altro libro dal titolo, “Castello di S.Romolo – Illustrazione di antichi documenti riferentisi al Castello di S.Romolo” riparla della torre Ciapela riferendo di un contenzioso tra gli occupanti e l’Arcivescovo genovese avvenuto nel 1218. Scrive il Canepa : “TORRE utilizzata tramite scala per scendere ad una fontana posta tra l’archivolto ed il Bastione. E nel 1130 arrivano le galee genovesi (Caffaro Annali). E’ da ritenere che la ‘fonte’ e lo ‘accesso’ al Castrum dal Vico Ciapela sono le ragioni protettive alle incursioni saracene per le quali i genovesi hanno localizzato la Torre circolare accostata alla Torre quadrangolare eretta dai sanromolesi in epoca precedente (nel XII e/o X secolo, l’acqua è vita ed utilizzata per costruire la Torre ‘Extra mura’ contribuendo, ai piedi, alla difesa dell’abitato di monte”
Niccoletti è un fiume in piena, citazioni ed episodi, tutti rigorosamente documentati.
Ma prima di lasciarvi eccovi le foto della targa scattate ieri, per vostra fortuna non ne sentirete l'odore.
In attesa che dal comune arrivino segnali di pentimento, la battaglia della Torre Ciapela continua.
(fine terza puntata)



















