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Politica | 24 giugno 2011, 11:51

Camporosso: la Giunta approva la proposta di Cofely Italia per l'estensione del 'contratto servizio energia'

In pratica, la proposta, facendo sue le finalità del predetta normativa, si basa sul principio dell’erogazione di un servizio energetico dove si mantiene la spesa di gestione degli impianti nell’ordine della spesa corrente, eseguendo una serie di opere rivolte alla riqualificazione tecnologica e al risparmio energetico sul parco impianti comunale.

Camporosso: la Giunta approva la proposta di Cofely Italia per l'estensione del 'contratto servizio energia'

L’Amministrazione comunale di Camporosso ha deciso di approvare la proposta di Cofely Italia (Società del gruppo Gaz de France Suez), per l’ampliamento e l’estensione del 'contratto servizio energia' sotto l’inquadramento normativo che accoglie la direttiva comunitaria riguardante l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici. In pratica, la proposta, facendo sue le finalità del predetta normativa, si basa sul principio dell’erogazione di un servizio energetico dove si mantiene la spesa di gestione degli impianti nell’ordine della spesa corrente, eseguendo una serie di opere rivolte alla riqualificazione tecnologica e al risparmio energetico sul parco impianti comunale. Il risparmio economico che ne conseguirà permetterà il finanziamento delle opere stesse, a cura e spesa esclusivamente del soggetto esecutore.

Specifica il vicesindaco Marco Bertaina, assessore all’ambiente: "Le strutture comunali interessate sono la scuola primaria di Via San Rocco, la scuola primaria e dell’infanzia di Via Kennedy, la scuola dell’infanzia di Via Braie e il Palazzo Comunale. I lavori consistono nella riqualificazione degli impianti con la trasformazione dell’alimentazione da gasolio a metano; modificando i circuiti idraulici, installando pompe elettroniche per l’ottimizzazione della circolazione dell’acqua di riscaldamento in funzione dell’effettiva richiesta e installando un telecontrollo remoto degli impianti in modo da diminuire al massimo i tempi d’intervento che, in molti casi, potrà essere fatto a distanza. Le opere previste contribuiranno quindi: a un risparmio energetico – diminuzione del 17% dell’indice di energia primaria – alla riduzione delle emissioni inquinanti – diminuzione di quasi 13 tonnellate delle emissioni di CO2 (anidride carbonica) – e a un miglioramento della sicurezza generale degli impianti. Infine, allo scopo di promuovere un comportamento degli utenti attento a un uso razionale e sostenibile dell’energia, la proposta prevede, dal secondo anno di esercizio, un meccanismo d’incentivazione della riduzione di consumo, secondo il cosiddetto 'sharing savings'. Cioè, qualora alla fine di ogni anno di esercizio i consumi energetici relativi alla quota riscaldamento degli impianti interessati dalla riqualificazione fossero inferiori ai consumi di riferimento, gli importi risparmiati andranno per una quota pari al 50% a vantaggio del proponente; mentre l’Amministrazione comunale beneficerà del restante 50% grazie alla riduzione dei costi del servizio".  

Carlo Alessi

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