Extracomunitari e clochard a Ventimiglia: Ioculano “Presenza ormai incontrollabile”. E chiede al Prefetto di Imperia di aprire un tavolo urgente sulla sicurezza

“Estrema preoccupazione lo stato di percepita insicurezza in cui vivono i mici concittadini a causa degli episodi legati alla vendita di merci portanti marchi contraffatti ed al crescente fenomeno dei homeless”. Ora il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, si rivolge direttamente al Prefetto di Imperia Fiamma Spena, chiedendo di indire un tavolo urgente sul tema sicurezza.

Il primo cittadino frontaliero nel rievocare l’episodio di violenza avvenuto lo scorso venerdì al mercato (accoltellamento tra ambulanti e un venditore abusivo) ha rimarcato al Prefetto che “la presenza ormai incontrollabile, di cittadini extracomunitari dediti, nelle giornate di venerdì alla vendita di merci contraffatte rende il fenomeno fonte di preoccupazione ed instabilità.

Nella sua missiva al Prefetto il sindaco della città di confine ha evidenziato anche le criticità legate alla presenza dei clochard: “Nondimeno preoccupante, in termini numerici, e la problematica afferente la presenza dei senzatetto che, sottolinea Ioculano “ha raggiunto unità non più tecnicamente gestibili dalle Forze dell'Ordine anche in rapporto alle dimensioni del territorio. Tali soggetti bivaccano abitualmente in punti sensibili della città quali stazione ferroviaria, entrata di supermercati e giardini pubblici dando vita ad episodi di inciviltà e di compromissione della pubblica decenza come già ampiamente riportato e documentato nelle cronache locali”.

Chiosa infine Ioculano nella sua lettera al Prefetto: “Le rappresento inoltre che, nell'ultima seduta del Consiglio Comunale del 28 agosto, il tema è stato ampiamente affrontato e discusso. E nonostante una differenza di vedute sull'operato delle Forze dell'Ordine è comunque emersa l'unanime preoccupazione sul problema dell'ordine pubblico. Per concludere devo significare che il davvero encomiabile operato delle Forze di Polizia, costantemente e professionalmente impegnati nella repressione dei fenomeni "de quibus" non appare sufficiente ad arginarli”. Di qui la richiesta al Prefetto di “adottare ogni misura efficace possibile e, se ritenuto, indire un tavolo informativo” sul tema.