Il Decreto ‘Dignità’ è arrivato come una vera e propria doccia fredda sul Casinò di Sanremo. Non solo le note limitazioni alla pubblicità e alla sponsorizzazione di eventi, ma anche i problemi nella gestione dei lavoratori interinali che, nella casa da gioco matuziana, sono una forza lavoro di grande importanza.
Il caso dei lavoratori interinali del Casinò è balzato oggi agli onori delle cronache nazionali con il focus dedicato all’interno del programma pomeridiano di La7 ‘Tagadà’ condotto da Tiziana Panella.
Il servizio si è aperto con una visita al Casinò di Sanremo in compagnia di Adriano Battistotti, presidente del Cda, che ha snocciolato i numeri del personale e la situazione dei lavoratori interinali. In merito al Decreto ‘Dignità’ Battistotti ha confermato che il Casinò sarebbe costretto ad assumere i propri interinali dopo due anni di servizio, ipotesi che la casa da gioco non vuole tenere in considerazione. Ma Battistotti garantisce nuovi innesti: “Il Casinò procederà alle assunzioni nel ramo giochi, se sono bravi non avranno problemi a vincere un concorso”.
Le telecamere di La7 hanno intercettato anche due croupier interinali tra i quali Alessandro Eneide, intervistato anche durante la diretta in studio. “All’inizio ci calcolavano due giorni lavorativi al posto di uno” ha dichiarato Eneide nel raccontare la sua attuale esperienza al Casinò di Sanremo, senza dimenticare anche le problematiche legate al divieto di pubblicità. Alessandro Eneide ha anche sottolineato i gravi disagi che un interinale si trova ad affrontare nella vita di tutti i giorni sapendo che il proprio lavoro è seriamente a rischio se l’azienda non manifesta l’intenzione di assumere. L’unica speranza resta il concorso.